Capitolo 1

69 2 2
                                    


-Lawliett



La sveglia suona già. Lamia voglia è pari a 0, non ho per niente la tentazione di alzare il sedere dal letto. Stiracchio le braccia tese verso l'alto,sbadigliando con una finezza che vi lascio solo immaginare, mi accorgo di sentire il calore del mio micetto alla base del letto, sui miei piedini. Alzo gli occhi e incontro lo sguardo del mio batuffolo di pelo. Il suo nome è Neko, che in Giapponese vuol dire semplicemente Gatto, l'unico nome che mi era passato in testa quel giorno. Neko era malridotto, inzuppato fradicio e senza nessuno.Ho trovato questo micetto appena mi sono trasferita qui, la sua storia è triste. Qualcuno l'ha abbandonato in un vicolo cieco, sotto la pioggia. Il giorno pioveva davvero tantissimo e faceva un freddo tremendo. Sentivo dei miagolii fini provenire da quel vicolo, erano davvero strazianti. Mi avvicinai lentamente ed è li che lo trovai,sotto uno scatolone con su scritto "Gatti in vendita",credo che fosse l'ultimo rimasto e senza alcuna vendita, qualcuno l'ha abbandonato. Era cosi piccolo e indifeso, lo portai a casa di corsa,afferrai un asciugamano al volo dallo scaffale in alto e lo asciugai con calma. Piano piano, con tanto latte, amore e coccole si riprese.Ha una piccola macchia bianca nell'occhio sinistro ed è tutto nero.Ama davvero le mie coccole, segue ogni mio movimento per tutta la casa, passa tra le mie caviglie in continuazione. E'adorabile♥.



Accarezzo il piccolo micio, grattandogli il musetto e le orecchie. I suoi baffetti sono lunghissimi e bianchi. Sento le sue fusa dolci, mentre strofina il nasino sulla mia mano, tira fuori la linguetta rosa e piccola, mi fa provare così tanto solletico che quasi non smetto deridere. Lo poso sul parquet e vedo che va via muovendo la coda a passetti veloci. Rotolo giù dal letto. Cammino verso il bagno sfregandomi gli occhi. Entro in bagno. Il nostro bagno non è per niente piccolo. E' composto da due lavandini, una vasca, una doccia e un wc. Quasi tutto in marmo scuro insieme con i mobili color cioccolato. Osservandomi allo specchio noto i miei capelli disordinati.Tendo il braccio e apro lo sportello della grande specchiera. Afferro la spazzola,inizio a pettinare i miei capelli lunghi. Con le mie mani piccole e fini raccolgo i capelli in una crocchia, lasciando che delle ciocche ricadano sul viso e sulle spalle. Apro il rubinetto, unisco le mani sotto il getto d'acqua calda, mi chino verso il lavandino e il getto dell'acqua calda mi solletica una piacevole sensazione di calore. Lemie mani cercano la saponetta di fianco a me, sempre chinata verso il lavandino. Quandole mie mani toccano le mani di qualcun altro. Mi volto per vedere chi potrebbe essere, strizzo gli occhi per schiarire la vista e vedo Gianluca poggiato sullo stipite della porta, giocherellando con la saponetta tra le mani.



"Sembri anche carina al mattino senza trucco e parrucco".- Senza occhiali non vedo un piffero. Cerco come una stupida di osservarlo.Così avvicinandomi vedo le sue grandi fossette strafottenti, mi fanno imbestialire. Si sente così superiore-.

"Il gatto ti ha mangiato la lingua? Che fai, ora non mi rivolgi più la parola?'".-Dice, sventolandomi la mano davanti al viso-.



Quasi per far uscire parole,che solo io so quanto sono peccaminose, ruoto gli occhi verso l'alto senza degnarlo di una risposta. Mi volto e abbassandomi apro il mobiletto di fianco a me, apro la confezione di saponette, con una nuova torno davanti al lavandino. Faccio scorrere di nuovo il getto d'acqua, quando sto quasi per toccare l'acqua, lui chiude il getto.Cerco in tutti i modi di trattenermi senza dargli corda, evitando di far uscire ancora fiato sprecato dalla mia bocca-puntandogli il mio dito contro- Lo fisso solo con lo sguardo,sperando che bruci vivo all'istante. Ma per quanto ci spero, non accade.



''Sei insopportabile diamine! Mi vuoi lasciare in pace''''. -Strillo più di quanto volessi, .

Oceano Nei Suoi Occhi || ∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora