Capitolo 8

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Così partimmo per l'aeroporto. Arrivati lì, mettemmo le valigie sul rullo e ci avviammo verso il gate. Salimmo sull'aereo e aspettammo 15 minuti prima di partire. L'aereo decollò. Dopo sei ore arrivammo a New York. La città era bellissima, tutta addobbata per Natale. Faceva un po' freddo, ma comunque si poteva stare fuori. Dopo un po' Ethan si accorse che la sua valigia non c'era.
-No! La mia valigia!- disse.
-C'era qualcosa di molto importante dentro? Tipo soldi, documenti e tutto il resto?- gli chiesi.
-No, ma c'era un'intera collezione di Armani!- disse.
-Tieni questi, adesso troveremo un negozio per comprare qualcosa.- gli dissi. Quindi presi 200 dollari dal portafoglio e glieli misi in mano. L'albergo era un luogo accogliente, con molte decorazioni natalizie e un'enorme sala per il pranzo. La nostra era la camera 114, al penultimo piano prima delle suite. Posate le nostre cose nell'armadio, andammo a fare un giro in città. C'era molta gente per la strada è tutto era uguale a come si vedeva nei film. In centro c'era una grandissima pista di pattinaggio sul ghiaccio. Così io e Ethan decidemmo di pattinare per un po'. Dopo esserci preparati, entrammo in pista. Il problema era che Ethan non sapeva pattinare sul ghiaccio, quindi lo tenevo per mano. Cercai di insegnarli ad andarci, ma era inutile. Io dovevo pattinare all'indietro tenendo tutte e due le mani di Ethan. Dopo averci riso sopra per un po', andammo in un negozio a comprare della roba da vestire. Gli presi tre paia di jeans neri della collezione che aveva perso e alcune polo a maniche lunghe. Quindi ritornammo in albergo per la cena. Mi accorsi solo dopo che era già passata una giornata.

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