Forse di piú...

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Erano le 6 di sera e l'ansia non mi abbandonava, avevo indosso un abito semplice, nero con le maniche lunghe e una fascia in vita.
Portavo le Coverse rosa fluo di Giorgia, me le aveva date come portafortuna, anche se aveva un numero in più di me.
Uscii di casa e mi diressi verso la scuola, era li che ci saremmo incontrati per poi andare in centro a guardare le vetrine.

Lo stavo aspettando davanti al cancello d'ingresso quando sentii una voce divertita, era lui -"Ma come siamo eleganti stasera!"
Mi girai e lo vidi, aveva una camicia a quadri blu e bianchi, i pantaloni erano beige con due tasche giganti e aveva delle scarpe sportive.
Era bellissimo. Non mi ero mai accorta di lui, non so come avevo fatto a non accorgermi mai di lui!
Prima di andare all'appuntamento indagai un po' sul suo conto, si chiamava Davide e abitava vicino casa mia, ovviamente mi aveva aiutato Giorgia con la ricerca, la Sherlock della situazione.
Non sapevo che rispondere, arrosssii e mi avviai per la strada del centro.

I negozi erano stupendi, sopratutto perché era Natale. Entrammo in un negozio di oggettistica per prendere qualcosina a Giorgia, era stata tanto gentile da prestarmi le scarpe che dovevo ripagarla in qualche modo.

Le 20 scoccarono nel grande campanile non molto distante dai negozi, avevo il coprifuoco per le 20.30, era meglio avviarsi verso casa.
Durante tutto il viaggio di ritorno la mia mano era legata a quella di Davide, non me la lasciò mai, per tutta la sera.
Arrivati vicino casa lui si fermò e mi chiese :"Come ti sembro?" - "Mi sembri una brava persona, simpatica e interessante. Mi piacerebbe davvero tanto essere tua amica."
A quel punto vidi i suoi occhi rattristarsi leggermente, disse :" Beh io speravo in qualcosa di più..."

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