La sua stanza era di un blu molto tenue, come se all'inizio fosse intenso ma che dopo anni e anni che era lí, si fosse sbiadito.
Era ricolma di libri, anche se erano sparsi qua e la. I suoi libri erano molto vissuti, anche a me piaceva vivere i libri, è una cosa strana ma è così.
Aveva un letto a una piazza e mezza con il piumino color rosa antico, aveva dei disegni di rose.
C'erano dei disegni appiccicati al muro, erano bellissimi. -"Ti piacciono?."- mi chiese lei -"Sembrano delle opere d'arte, perché non le vendi o fai qualcosa con questi capolavori?"
-"Non gli vendo perché quei quadri rappresentano me stessa, la mia storia. Non voglio che la sappiano tutti la mia storia, non voglio essere conosciuta per quello che c'è in quei fogli."
Rimasi stupita, cosa aveva Giorgia di tanto brutto che non voleva farlo sapere a nessuno?.
Mi resi conto che non conoscevo affatto la persona che mi stava davanti e che aveva uno sguardo perso, come il suo solito a quanto pare!.
-" Sai perché guardo sempre il cielo o sono sempre con la testa fra le nuvole?"- mi chiese all'improvviso -"No come mai?"
-" Quaggiù mi sento reclusa, anche in un mondo così grande. Qui è tutto monotono, sempre le stesse cose, sempre le stesse persone, lassù non c'è confine, lassù si è liberi di volare e non si è nella solita routine, là tutto è sempre diverso. Ti sei mai chiesta perché le nuvole assumono sempre forme diverse? Per fare capire a noi esseri umani che siamo tutti uguali."Ciao a tutti scusate se il capitolo è super corto e fa schifo ma non ho idee e devo studiare parecchio.
Scusate tanto

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Rubata
Roman pour AdolescentsQuando incontri una persona che ti cambia la vita, poi devi accettare il fatto di non vederla più. È la cosa peggiore che può capitare