Audrey premette invio con una certa titubanza. Quasi si sentì in colpa e timorosa per averlo fatto. E se era veramente uno squilibrato come sosteneva Emilian? Stava rischiando troppo.
L: - Mi amareggia molto questa richiesta. Denota scetticismo e poca fiducia in quello che le dico. Vuole vedere per credere, non è così? Mi dispiace ma non posso continuare a conversare con lei a queste condizioni. Adieu, ma chère –
A: - No, aspetti un secondo. Perché è così selettivo? Ha ragione, sono in parte scettica ma dall'altra voglio capire da dove arrivano queste emozioni e sensazioni così forti che senso in merito a tutto questo. Se lei non si fida di nessuno, come posso io fidarmi di lei? –
L: - Non può infatti. Lei non si può fidare perché non sa ... non ha visto quello che sono in grado di fare con la mia natura –
Sentì montare dentro di sé una rabbia che non sapeva da dove fosse generata.
A: - Queste sue fughe non sono altro che barriere. Lei ha solamente paura dei sentimenti. È per quello che non si vuole far vedere. Addio quindi-
Spense il computer, indispettita dal comportamento dell'uomo. Non capiva perché si fosse arrabbiato così tanto a quella richiesta. Doveva essere sicuramente un ciarlatano.
Nel pomeriggio si ritrovò un lungo messaggio in Skype.
Ma chère, la saluto con riverenza e rispetto. Lei, in così poco tempo è riuscita a capire la mia essenza. Certo, io temo le emozioni, che in passato mi hanno distrutto. Ma vede, io sto in tutti i modi, cercando di salvaguardare lei da una vita che la macchierebbe per sempre. Non è giusto imporle questo con la mia conoscenza. Quindi, se vorrà, potremmo continuare a sentirci, ma senza possibilità alcuna di vederci. Nemmeno remota. Altrimenti questo sarà un addio.
Son, J.
Passarono un paio di giorni prima che potesse nuovamente accedere al portatile. Non appena si collegò a Skype vide il "vampiro" in linea.
Il suo cuore fece un tuffo. Stava aspettando lei, se lo sentiva. Tuttavia non la cercò. Lui giocava con lei e lei avrebbe fatto altrettanto.
Sentiva l'impulso di scrivergli ma resistette fin quando non vide lampeggiare la finestra della chat. Era lui.
L: - Ma chère. Ha ricevuto la mia lettera virtuale? –
A: - Si, pensavo che fosse un addio ... -
L:- Lo credevo anch'io. Anzi, lo credo tutt'ora –
Audrey non sapeva come rispondere e perciò lo tenne sulle spine.
A: - Già ... -
L: - Quindi è un addio? Sa, sono stati due giorni colmi di un'emozione che non provavo da tanto tempo: l'ansia.
A: - Ansia per cosa? –
L: - Temevo di averla persa. Mi sono ritrovato piacevolmente colpito nel sentirmi compreso da qualcuno dopo così tanto tempo. Mi è mancata –
Audrey rimase spiazzata da quanto lesse. Non se l'aspettava quella confessione a brucia pelo.
L: - Le devo dire un'altra cosa importante. Io non mi chiamo Lestat. Il mio nome è Jilian -
A: - Non le chiederò perché mi ha mentito. Voglio tenere il dubbio per non incorrere in qualche suo gesto d'ira –
Parlarono ancora per ore ed ore. Audrey decise che quello non sarebbe stato un addio. Entrambi lo decisero.
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Sine Anima [disponibile Formato Ebook E Cartaceo]
VampirQuando Audrey scappa di casa, tradita dalla sua stessa vita, va incontro ad un destino scritto molto tempo addietro. Quel profondo senso di inadeguatezza che la accompagna da tutta una vita viene cancellato quando finalmente trova il posto che le sp...