Il Nuovo Nascondiglio

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- SI PUÒ SAPERE DOVE CAZZO SIETE STATI?! -

- A fare la spesa. Credevo lo sapessi. -

- E CI AVETE MESSO MEZZA MATTINA E TUTTO IL POMERIGGIO?! -

- Si, problemi? -

- ECCOME! CHE CAZZO AVETE FATTO TUTTO IL GIORNO?! -

- Non sono fatti tuoi, clown da strapazzo. - Seguo Dylan con la coda dell'occhio che va verso la cucina. - Scusami, vado ad aiutare Dylan. - Dico in tono strafottente.
Arrivo in cucina e di spalle, Dylan che svuota le buste e mette tutto sul tavolo. Mi avvicino di soppiatto e lo abbraccio da dietro.
Lui sussulta spaventato. - Scusami, non era mia intenzione spaventarti, piccolo mio. - Gli sussurro all'orecchio.

- F-figurati, non c'è problema. - Dice mentre continua a svuotare le buste. - Solo, non me lo aspettavo. Credevo fosse Jack. -

- Non preoccuparti, quel clown da strapazzo deve solo permettersi di avvicinarsi a te. - Gli do un dolce bacio sull'orecchio

- Grazie. -

- Ti aiuto. - Inizio a sistemare le cose che abbiamo comprato negli scaffali, cercando di seguire le indicazioni di Dylan, per renderlo capace di prendere tutti gli alimenti che gli servono per cucinare, quando d'un tratto il Clown mi chiama. - Che vuoi, Jack? Ho da fare. -

- Si, hai da fare. - Entra i cucina e mi prende per il braccio. - Ma con me, però! - Mi sta trascinando via, anche se cerco di ribellarmi, mi tiene il braccio talmente forte da rompermelo. Mi sta facendo male dannazione.
Basta, non ne posso più. Prendo il mio coltello dalla tasca e gli faccio un taglio sul braccio. Lui colto alla sprovvista mi lascia andare.

- Non ne posso più di te Jack! Mi hai davvero stancato! Se solo provi di nuovo ad avvicinarti a me, giuro che ti taglio la gola! -

- Mpf, e a Slender non ci pensi? -

- Chissene frega di Slander! Se non stai almeno a dieci metri da me, ti uccido chiaro?! -

- Tks. - Gira i tacchi e sé né và. Probabilmente ha voglia di uccidere qualcuno. Bene, almeno mi starà alla larga. Torno in cucina per finire quello che avevo iniziato, ma vedo che Dylan ha finito al posto mio.
Gli vado vicino e lo abbraccio da dietro.

- Non mi piace che... che Jack ti tocchi. Non mi piace neanche se ti sfiora. Semplicemente lo detesto! -

- Sei geloso, piccolo. Mi fa piacere. -

- ... -

- Comunque non preoccuparti. - Lo volto nella mia direzione. - A me piaci solo tu... Piccolo Mio. - Lo bacio.
Dopo cena andiamo a dormire, stranamente non ho voglia di uccidere sta sera, quindi chiudo la porta a chiave, metto il mio coltello sotto il cuscino, mi spoglio restando in boxer e mi infilo sotto le coperte. Neanche pochi secondi che sono già nel mondo dei sogni.
Ho stranamente caldo. Mi giro e rigiro nel letto cercando di riprendere sonno. Ma perché fa così caldo?!

- Jeffucciooo svegliaaa... - Sentendo questa voce apro gli occhi di scatto e mi ritrovo Jack sopra di me.

- Che... come hai fatto ad entrare?! -

- Con i miei artigli. Sono riuscito senza sforzo a far scattare la serratura. -

- Bastardo. - Gli ringhio tra i denti. Cerco di afferrare il coltello sotto il cuscino, ma con mia sorpresa non trovo niente.

- Cerchi questo, Jeffino? - Nella sua mano, stringe il mio coltello. E adesso capisco... quanto sono fottuto. Che faccio ora, questo bastardo mi impedisce di muovermi. - Sai Jeff, sono molto, molto arrabbiato con te, non dovevi comportarti così.
Sai ho visto oggi, come abbracciavi quel moccioso di Dylan... -

Jeff e Jack (TKB)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora