BILLY'S

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Cerco di sbrigarmi il più possibile, cosi appena aperta la porta di casa mi fiondo direttamente in bagno, mi spoglio ed entro nella doccia e comincio a strofinarmi il corpo con la spugna quanto più velocemente possibile con il mio buonissimo bagnoschiuma alla mora e al muschio, esco da quel bagno di calore che mi sarebbe piaciuto godermi di più, ma mi sarei rilassata più tardi dopo tutti gli impegni che avrei dovuto svolgere. Mi avvolgo un asciugamano intorno al corpo mentre intanto sceglievo i panni da mettere, insomma era pur sempre una specie di 'colloquio' quindi non sarei comunque potuta andare con una tuta cosi optai per un paio di pantaloni neri, una camicia di jeans chiaro e un maglioncino color bordeaux abbinato alla scarpe. Indossai il tutto e mi occupai dei capelli, che fortunatamente erano decenti cosi li spazzolai soltanto e li lascia morbidi sulle spalle, per il trucco invece ripassai solo un po il mascara.

Posso ritenermi abbastanza soddisfatta del lavoro guardai l'orologio che segnava proprio le 15.25 cosi decisi di cominciare a avviarmi verso il Billy's in modo da poter arrivare in perfetto orario.

Dopo appena 10 minuti di cammino arrivai a destinazione ed entrai nella caffetteria che a quanto pare era piuttosto silenziosa in quella fascia oraria, apri la porta ed entrai rivolgendo un 'buonasera' che mi venne ricambiato da una giovane ragazza che sarà stata forse 2.3 anni più grande di me, alta con dei bellissimi occhi azzurri e dei capelli rosso fuoco. Decisi di accodarmi nel tavolo proprio in fondo che dava sulla strada cosi da potermi godere quello spettacolo della città in piena confusione e in pieno movimento.

Dopo qualche minuto la ragazza di prima, che ho scoperto chiamatasi Brooke mi chiese con estrema gentilezza:

"Salve sono Brooke come penso abbia già visto dal cartellino..benvenuta da Billy's vuole prendere qualcosa?" disse la ragazza di fronte a me , porgendomi uno dei menù della casa.

"oh Brooke non devi assolutamente darmi del voi! Sono Janet comunque, visto che siamo anche in vena di presentazioni, sto aspettando una donna ma intanto andrebbe benissimo una tazza di tè senza zucchero ma con del limone, grazie mille" dissi facendo scorrere lo sguardo tra le varie bevande elencate nel menu, e regalando un sorriso di cortesia a Brooke che sembrava piacevolmente sorpresa dal tono amichevole che gli avevo rivolto.

"Allora piacere anche mio, magari fossero tutti gentili come te Janet! Comunque va bene intanto ti porto del tè verde, chiamami pure se hai bisogno d'altro" mi disse riprendendo il menù dal tavolo, e tornando verso il bancone per preparare la bevanda, cosi gli rivolsi un sorriso di ringraziamento e mi girai ad osservare meglio il locale.

Notai piacevolmente che era completamente realizzato in legno, il quale gli conferiva un'aria molto più confortevole e calda, i lampadari erano scarsi ma quei pochi illuminavano gran parte del locale. Subito dopo l'entrata c'era un grande bancone color panna con sotto diversi gabelli sempre il legno ma stavolta con dei cuscinetti rossi adagiati sopra, mentre tutto intorni vi erano dei tavolini che si alternavo tra il rosso e il color panna..mentre dalla parte opposta dell'entrata c'erano i bagni. Una caffetteria non tanto grande ma più che adeguata per passare un sereno pomeriggio in relax.

Fui svegliata dai miei pensieri quando una tazza di coccio fece rumore a contatto con il metallo rosso del tavolo, cosi mi girai di scatto verso la cameriera che in realtà non era che di nuovo Brooke.

Stavo per ricordargli se avesse messo il limone quando mi anticipò dicendo: "senza zucchero ma con limone..proprio come mi hai detto tu!" mi disse ridendo poiché aveva già capito cosa volessi dire.

"proprio cosi! Scusami è solo che di solito ogni volta che lo ordino, nonostante io lo specifichi sempre sembrano dimenticarlo sempre!" gli dissi anche un po imbarazzata, non volendo che pensasse che non fosse brava o attenta sul suo lavoro, cosa che in realtà la fece solo divertire.

"ma non con Brooke, comunque tranquilla posso capirti!" mi disse sorridendo e tornando a prendere gli ordini nel tavolo accanto al mio, guardai l'orologio ed erano appena scattate le 16.00.

Mentre alzavo gli occhi verso l'entrata, vidi proprio entrare una donna che avrà avuto all'incirca una cinquantina d'anni mentre si avvicinava notai che aveva i capelli scuri lisci raccolti in una coda alta perfettamente ordinata, un viso rotondo con qualche accenno di rughe ma un viso curato con dell'ombretto nero a risaltare i suoi occhi verdi chiaro, a mio parere bellissimi.

"immagino tu debba essere Janet!" mi disse la donna di fronte a me che a quanto pare mi aveva riconosciuta subito senza problemi, mi strinse la mano e io ricambiai a mia volta...ricambiando anche con un sorriso che anche lei mi aveva rivolto.

"Immagina bene allora! E immagino che lei debba essere Karen!" gli dissi mentre entrambe ci risedevamo visto che ci eravamo alzate in piedi per salutarci e presentarci.

"dammi pure del tu, e bene si immagini bene anche tu" disse Karen mentre si toglieva il cappotto e ordinò una tazza di caffè.

"va bene allora Karen, mi puoi spiegare di che tratta questo nuovo impiego?"

"Certo, subito! Si trattano di 16 ore settimanali, lunedi/mercoledi/venerdi/e domenica pomeriggio, dalle 15 alle 19. Ti pago settimanalmente, la quota è 150 euro la settimana visto che comunque si tratta di riordinare gli scaffali e occuparsi della cassa. Se devi assentarti per un giorno, l'importante è che tu me lo dica almeno qualche ora prima cosi da farti sostituire, lavorerai con un altro ragazzo ma non so per il momento se lo troverò. Comunque questo è tutto!" mi disse mentre mi porgeva un foglio con su scritte tutte le informazioni per il lavoro, insomma un vero e proprio contratto a tempo indeterminato.

Ci riflettei davvero poco, insomma era proprio perfetto e non c'era nulla che non potesse andare bene..cosi decisi accettare.

"io accetto certo, senza pensarci due volte! Quando inizio?" gli dissi tutta felice ed antusiasta di questo nuovo lavoro, e lei di certo lo aveva intuito visto che si mise a ridere del mio forte entusiasmo.

"allora oggi è giovedi, quindi direi di iniziare lunedi 19 marzo ovvero il prossimo per te può andare?" disse Karen mentre cominciava a rimettersi il giubbotto e lasciò una banconota sul tavolo.

"certo" gli gridai mentre lasciava correndo il Billy's.

"allora a lunedi! Io vado davvero di corsa che ho un altro impegno, buona serata Janet!" mi disse mentre usciva dal locale e sono seguendola con lo sguardo vidi che tra una chiacchera e l'altra si erano fatte le 18.30 e che ahimè stava piovendo.

Cosi salutai tanto Brooke, promettendole che ci saremo riviste...pagai e uscì dal locale, inzuppandomi tutta mentre cercavo di attirare l'attenzione di un taxi, ma stavolta il taxi era una familiarissima ranger over nera..e con un attimo capì l'attenzione di quale macchina attirai.



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