Capitolo 19

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Entriamo in ospedale
Piango, piango e tremo , ho paura ... il nonno, devo vederlo, ho bisogno di vederlo

La mamma, è ferma si è bloccata non riesce a parlare, balbetta solo
Allora mi decido a parlare io

Intanto mentre dico il nome del nonno stringo la mano a Dylan

"Hey piccola, vacci piano se nervosa, stai stringendo tanto "

"Scusa Dylan, è che sono troppo nervosa
Cazzo Dylan tu non capisci, o forse si,non lo so se capisci o meno.
Mio nonno cazzo è la cosa più importante che ho in questo mondo"

Mi soffermo un secondo per prendere fiato, intanto il mio viso è già invaso dalle mie lacrime, in questo momento aiuta molto piangere "e non voglio perderlo, so che forse sto accerellando le cose, ma il mio pensiero è solo quello, penso a quando ero piccola e per calmarmi mi ci voleva solo un suo abbraccio, e una passeggiata al parco, solo questo mi rendeva felice"

sospiro, Dylan è di fronte a me mi guarda per svariati secondi, dopo mi abbraccia, era un abbraccio diverso, in questo abbraccio rassicurante , non diceva nulla, le parole non servivano, è bastato solo guardarci e capire tutto

Arriviamo a questa maledetta stanza
Chiediamo se si può entrare, ma ci dicono che uscirà il dottore appena finirà di visitare la ringrazio e andiamo il sala di attesa

Vado avanti e indietro.
Il tempo passa.. passano secondi che sembrano minuti, minuti che sembrano ore e ore che sembrano giorni

Sono le 11:00
Stiamo già da 3 ore in questo cazzo di ospedale e nessuno mi da delle cavolo di risposte
Vado avanti e indietro, penso aver consumato il pavimento talmente che ho camminato
Mentre percorro quel corridoio, per la millesima volta, Dylan viene verso di me e mi porta verso il muro
"Cazzo Brittany calmati!mi stai facendo girare le palle degli occhi " ha ragione cazzo, ma sa che non c'è la faccio più ad aspettare questa attesa
" Cosa cavolo vuoi pure tu eh?! Se non ti sta bene questa situazione li c'è la porta, vai se vuoi VAI "dico piangendo e urlando quasi tanto da farmi sentire da mia madre che è nell'altra sala
"Scusami piccola "dice accarezzandomi la guancia e sfiornadomi le mie labbra con le sue provocando in me , un brivido che percorre tutto il mio corpo

Lui mi fa un certo effetto ogni volta che la sua pelle sfiora la mia, ha il potere di calmarmi in qualcosiasi situazione solo lui lo fa, ed ora ne ho bisogno 

Se ha il potere di calmarti soltanto toccandoti, perhcè questo razza di idiota non l'ha fatto prima

Forse perche non ci ha pensato! E taci una  buona volta

No, perchè m  è idiota, facile!

Sisi ,ora ritorna da dove sei venuta

Intanto continua a sfiorarmi le labbra non so come fa a resistere io quasi non ci riesco

"Piccola, sono costretto a baciarti se non ti calmi" Mi sussurra, sento il suo respiro sulla mia pelle
"E perché non lo stai facendo ?"
Non se lo fa ripetere 2 volte che mi bacia
È un bacio passionale,dolce
Grazie a lui sono riuscita a calmarmi un po, siamo vicino la finestra a vedere le stelle non c'è cosa delle stelle
"Grazie Dylan, grazie di tutto "
"Di cosa amore ?"
"Di tutto, se non c'eri tu adesso, non so come avrei fatto senza di te "

Mi da un dolce bacio sulle labbra.

Ci andiamo a sedere su una poltroncina, è stranamente comoda

Mi rannicchio fra le braccia di Dylan sento freddo e sono stanca, avrò gli occhi rossi tanto da aver pianto.
Mi addormento senza accorgemene e ce Dylan che mi abbraccia

È l'alba mi sveglio, meglio dire, apro gli occhi sono le 6:00 non c'è nessuno, si sente il più totale silenzio, non si sente nemmeno il rumore del vento

Mi alzo per andare vicino la finestra, e vedere l'alba, nell'alzarmi sveglio Dylan
Vado vicino la finestra, mi stringo vicino alla felpa, da freddo, e sono vestita leggera diciamo.

Viene Dylan e mi abbraccia da dietro
Appena mi abbraccia, mi risclado un po. Vediamo l'alba che sta per sorgere

"Dylan preferisci l'alba o il tramonto"
"Di  sicuro il tramonto è bello, il sole, il mare, il tramonto rende tutto più magnifico.
Ma vedi l'alba è bellissima, l'alba è una cosa che pochi vedono, il tramonto invece tutti lo riescono a vedere. Per vedere l'alba devi sopportare il sonno, la stanchezza, stare sveglio quindi, l'alba è una cosa che pochi si possono permettere.

L'alba è un altro aspetto rassicurante della natura:la sua immensa bellezza è li per tutti, ma non tutti  la vedono, molti la perdono"

"Esatto, anche io la penso così, l'alba è un lusso che pochi si possono permettere, mentre il tramonto è una cosa che quasi tutti si possono permettere "
Mi sorride e andiamo a fare colazione, non ho fame devo ancora vedere il nonno, dopo che lo avrò visto forse mangerò, quindi prenderò un caffè per svegliarmi

Sono le 8:00
Voglio sapere, penso che il dottore sarà uscito, e avendoci visto dormire, non ha detto nulla.
Non c'è la faccio più ad aspettare decido di entrare

" Dylan, io entro"
"Vengo con te " mi sorride
"No, ti prego fammi entrare da sola"
"tu ne sei sicura ?"Annuisco

Non ho il coraggio di bussare entro direttamente.
C'è il nonno sul letto, bianco, il suo colorito assomiglia tanto a quello delle lenzuola.
Non parlo mi siedo vicino a lui e inizio a piangere come se non ci fosse un domani l'unica cosa che riesco a dire "ti voglio bene nonno, sei la cosa più importante non dimenticarlo"
Lo avrò detto tra un singhiozzo e l'altro, 5-6 volte la 7 volTa che lo dicono sento una voce rauca e bassa
"Anche io Brittany, sei la cosa più importante che ho sappilo"
Appena sento quelle parole, lo abbraccio e scoppio a piangere tra le sue braccia
"Ho creduto il peggio nonno "
" Amore ora sono qui, non è arrivato ancora la mia ora, sai pesavo che non saresti venuta, mi sono preoccupato ieri "

"Oh mai nonno, non lo pensare mai, sei la persona più importante per me, non ti abbandonerei mia, solo che ieri quei maletti medici non mi hanno fatto entrare"

Lo abbraccio forte ed esco per chiamare Dylan, appena esco abbraccio Dylan e dico che sta bene e ora si è svegliato
Corro subito a chiamare la mamma e a dirlo, lei corre subito nella stanza, poco dopo entriamo anche noi

Appena entro vedo il nonno e la mamma abbracciati, così li abbraccio ancHe io

Dopo una settimana
Il nonno uscì dall'ospedale
Tutto andò bene, il nonno stava meglio, e ora viveva con noi in casa lo avevo voluto in casa, volevo vivere con lui, perché avevo paura di perdelo, paura di non averlo vissuto abbastanza, paura di non averlo abbracciato troppo , paura di non avergli detto tante volte quano lo amavo
Io adoravo il nonno, lo adoravo con tutta me stessa, e come già ho detto, vivere senza di lui non so se ne valeva la pena

Dylan mi ha sostenuto tanto, tantissimo, era sempre vicino a me, specialmente quando credevo di crollare da un momento all'altro
È così buono e premuroso con me
Lo amo

Ma Daiii 1243 parole, è lunghissimo ora non potete lamentarvi
Vi piace questo capitolo ?
A me a suscitato un emozione di perdere persone importati, e di rendermi conto quello che ho
A voi ? Piaciuto ?
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Non era un illusione, era amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora