Buongiorno popolo di Wattpad!
Sono ufficialmente in vacanza e OVVIAMENTE invece di scrivere il prossimo capitolo del seguito di You Made Me in questi tre giorni mi è venuta in mente questa cosa qui. Portate pazienza, ora scrivo anche il prossimo capitolo della long.
Questa è una sorta di "missing moments" che avevo in mente già da un po' e che finalmente sono riuscita a scrivere. Fa riferimento ai primi capitoli di You Made Me, leggendo la storia capirete anche a quale parte.
Era nata come OS, poi mi è venuta un po' lunga e ho deciso di dividerla in due parti: la seconda parte è già stata scritta, non passerà molto tempo prima che la pubblichi!
Nulla, come al solito se avete voglia mi farebbe piacere sapere che ne pensate!
A presto :)---------------------------------------
Londra e la pioggia, un'accoppiata ormai scontata di cui nessuno si stupiva più. Mika rigirava il telefono tra le sue mani, nervosamente, gli occhi puntati sulla strada che riusciva a scorgere dalla finestra della sua stanza, le orecchie invase dal ticchettare costante delle gocce d'acqua sul tetto di casa sua, la mente intrappolata in pensieri di cui avrebbe volentieri fatto a meno.
Due settimane erano passate da quando Elize aveva finalmente scoperto della sua relazione con Andy, eppure il telefono del ragazzo continuava a squillare, come un campanello insistente pronto a ricordargli che, prima o poi, avrebbe dovuto risolvere la situazione e ferire definitivamente la ragazza che ancora non si era arresa. Ormai, quando usciva con Andy, metteva il silenzioso, togliendo anche la vibrazione, per evitare di essere continuamente distratto dal nome della sua ex ragazza che si ostinava ad apparire insistentemente sul display.
Aveva sperato che dopo il gesto tanto inaspettato quanto azzardato di Andy, Elize mettesse una pietra sopra alla loro storia in modo definitivo; evidentemente, aveva sottovalutato la ragazza.
Nonostante silenziare completamente il cellulare gli concedesse qualche attimo di tregua, non sempre era così fortunato da potersi permettere di ignorare la presenza costante della ragazza nella sua vita, perché quando si trattava di lavoro -o di Andy- non aveva nessuna intenzione di ignorare chiamate e messaggi.
Tuttavia la sua pazienza -e di solito ne aveva fin troppa- stava giungendo al limite.
Quella sera stava attendendo impazientemente il momento in cui avrebbe potuto abbandonare la sua stanza per salire in macchina con Andy e rifugiarsi in qualche locale londinese, per poi trascorrere un po' di tempo solo loro due, lontani da occhi e orecchie indiscreti, sempre nel solito parcheggio, in cui aveva avuto luogo quella lunga chiacchierata che aveva preceduto il loro primo bacio e l'inizio della loro storia.
Andy gli avrebbe mandato un messaggio nel momento in cui sarebbe partito da casa sua, ma la buona notizia che tra poco avrebbe potuto di nuovo ignorare il cellulare tardava ad arrivare. In compenso, quell'ora della sera sembrava essere particolarmente libero di impegni per Elize, che ancora non smetteva di tempestarlo di frasi punzecchianti.
Un lungo sospiro accompagnò l'arrivo dell'ultimo messaggio.
"Mika, tanto lo so che li leggi tutti, abbi almeno la dignità di rispondermi".
Non fece nemmeno in tempo a formulare nella sua testa un'imprecazione degna di quella situazione, che un nuovo messaggio andò a sostituire quello precedente sul display del suo cellulare.
"Perché non vuoi parlare con me? Chiaramente ti senti in colpa per qualcosa, altrimenti non ci sarebbero problemi, ma così facendo non migliori la situazione, io non ti perdono"
Il libanese alzò gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente, ma di nuovo fu interrotto dal suono del suo telefono; questa volta, però, il nome che lesse sullo schermo gli fece tirare un sospiro di sollievo.
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The only one that ever turns a grey sky blue
RomanceRACCOLTA DI ONE SHOT Ho scritto per il momento sei storie brevi, sempre con protagonisti Mika e Andy, ispirate ad alcune canzoni di Mika. Ho deciso di pubblicarle anche qui e di fare una raccolta. E' una raccolta che rimarrà sempre aperta, sono stor...