Capitolo 2

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Demon's pov

Mi sono sempre impegnato e ho lavorato duro per arrivare dove sono ora, mio padre mi ha sempre detto che chi ha paura è un debole, certo lui è l'Apha del branco non si può permettere di avere paura... anzi era l'Alpha ora che ho compiuto diciott'anni diventerò io il capobranco e potete giurarci ho una dannatissima paura di fallire.

"Demon ti vuoi alzare? E' il gran giorno vedi di alzare il culo dal letto" le dolci parole di mia madre mi risvegliano dal sonno. "Si mamma sono sveglio" rispondo io con ancora la bocca impastata dal sonno e il sapore delle birre di ieri sera, non sarei dovuto uscire ma Drew Steel il mio migliore amico nonchè mio Beta pensava di dover fare una specie di addio al celibato per festeggiare la mia ultima sera di libertà prima di diventare l'Apha.

Mi faccio una doccia veloce e mi infilo un paio di pantaloncini blu con sopra una maglia bianca e inizio a scendere in cucina dalle scale si sente già l'odore di pancake... "Buongiorno figliolo allora sei emozionato?" "Buongiorno mamma, mi preparo da una vita per affrontare questo momento, sto bene" "Questo non significa che tu non possa essere almeno un po' emozionato" "Sto bene mamma tranquilla" "Bene allora finisci la colazione che tuo padre ti aspetta al gazebo" mangio di fretta i miei pancake e mi dirigo verso il gazebo che si trova dall'altra parte del nostro villaggio.

"Buongiorno padre" dico in tono formale, non abbiamo mai avuto quel tipico rapporto padre e figlio e a dir la verità ci sta bene così "Buongiorno figliolo, sei pronto per la cerimonia?" "Certo padre so cosa fare" "Bene allora lascia che ti dica quale potrebbe essere il tuo primo incarico da Alpha" ora cominciano i giochi... "Sai che Raphael il capoclan dei vampiri prova ad attaccare il nostro villaggio già da mesi" "Si padre sono informato" mi rivolge un occhiata per intimarmi di lasciarlo parlare "Quello di cui non sei al corrente è che Raphael ci ha dato un ultimatum: se entro questo mese non gli lasceremo il territorio inizierà ad uccidere uno a uno i membri del nostro branco" si mette male... come primo incarico poteva capitarmi qualcosa di più semplice però..."Padre ci serve aiuto, Raphael non scherza se dice che verrà allora lo farà" "Lo so figliolo per questo ho chiamato l'Hunter" aspettate un attimo l'Hunter! se mio padre l'ha chiamato vuol dire che siamo davvero messi male "Quando arriva?" "Dovrebbe essere già qui... organizzerai un'incontro al più presto" detto questo mi mise una mano sulla spalla e si girò andando verso casa.

tre ore più tardi

"Lupi, siamo qui oggi per nascondere il nostro vecchio alpha e lasciar crescere il nuovo, come fa la luna con le sue molte facce " recitò lo sciamano mentre io e mio padre eravamo in piedi uno di fronte all'altro davanti all'altare di sangue, "Nuovo alpha togliti la maglia e vieni qui per ricevere il marchio" andai verso lo sciamano con occhi chiusi e tolsi la maglia... dopo poco percepii un lo sciamano che mi marchiava con il fuoco per completare il rituale "Bene, che venga il vecchio Alpha" a quel punto tornai a posto e aprii gli occhi e vidi mio padre mentre riceveva il marchio di annullamento "Ora datevi la mano" la presi e la strinsi come fece mio padre"Ora abbiamo un nuovo alpha" 

Dopo la cerimonia sono andato a fare un giro per schiarirmi le idee, e non riuscire a non notare che non mi sentissi diverso ; ricordo che mio padre mi raccontò che dopo il marchio si risvegliò come un uomo nuovo io invece non faccio che pensare al mio marchio a forma di luna sulla spalla..."Allora come ti senti?" mi chiese mia sorella Bridget con faccia preoccupata "Sto bene sorellina nulla di cui preoccuparsi" "Allora ti va di venire con noi al pub?" mi chiese B mentre indicava Drew e Rose la sua compagna "Si certo" mi prese per mano e ci avviammo.

Il Moonlight non era un granchè ma era il nostro pub e quando entravi l'odore di fritto ti entrava nelle ossa e ci rimaneva fino al giorno successivo; ci andavamo talmente spesso che era ormai una seconda casa, inoltre Andre Wolf: licantropo e proprietario del locale ci riservava sempre un tavolo in fondo vicino alla cassa. 

Stavolta però notai qualcosa di strano c'era qualcosa di diverso anche se non riuscivo ancora a capire di che cosa si trattasse. Ad un tratto mi arrivò alle narici un delizioso profumo alla fragola, dolce e delicato che però mi inibì l'olfatto; era un'odore talmente piacevole che sarei stato lì a sentirlo per ore, mi guardai intorno alla ricerca di quel piccolo pasticcino alla fragola, ma non vedevo nulla.

Non appena ci sedemmo al tavolo risentii quell'odore di fragola di prima, feci per girarmi nuovamente quando un hamburger mi colpii in pieno.

La Cacciatrice [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora