Entriamo nel locale e ci sediamo in un tavolino per tre.
-È ora di dimenticare Dan. Per sempre.-
Ma una voce mi distoglie dai miei pensieri.
"Jenna... Tu cosa prendi?"
"Ehm...un hamburger, grazie Jacob."
Era lui, e mi sono appena accorta che è davvero carino. Ha i capelli neri, gli occhi verdi e...un mento mozzafiato. Sembra quasi da supereroe.
Mi sono davvero persa a guardarlo, anche se mi sono accorta che Duncan mi fissa in modo molto strano. Sembra quasi preoccupato per me.
"Jenna...vieni con me un minuto."
"Si fratellone. Aspettaci qui, Jacob."Duncan mi trascina quasi a forza verso il bagno, e mi blocca contro la parete.
"Jenna...ascoltami chiaramente."
"Certo."
"Senti...io voglio bene a Jacob, è il mio migliore amico..."
"E allora?!" lo interrompo. "Si era capito."Duncan aggrotta la fronte e si avvicina di più.
"Non è questo che voglio dirti. Jacob non ama le donne."
"Guarda che non mi piace Jacob!"
"Certo, come no. Ho visto come lo fissi."
"E questo vorrebbe dire che mi piace?!"
"Certo."
Mi sono stancata di sentire questo discorso. Mi sembra di essere tornata a quando avevo cinque anni, quando mia madre mi rimproverava perchè mangiavo troppi biscotti, o facevo disegni orrendi sul muro.
"Meglio se torniamo a mangiare."
Mi dirigo di nuovo verso il tavolo, Duncan mi segue e troviamo il cibo giá pronto.
"Finalmente, ho una fame!"
Addento il mio hamburger con foga, come facevo a New York ai tempi di Jenna la Bad Girl. Però non mi sono accorta di avere Jacob davanti.
Arrossisco, pulendomi il viso e scusandomi.
Jacob ride, e Duncan con lui.
"Sei troppo buffa. Non sei la classica femminuccia."
"Forse un lato di me ancora non lo è. Magari quello che ha fame."
Continuo ad addentare il mio panino, davanti alla faccia divertita di Jacob.
Ad un certo punto, sento squillare il cellulare di mio fratello.
Dopo cinque minuti, ci dice di dover andare alla prossima sfilata. Al solo pensiero che vedrá Dan, mi viene una malinconia assurda.
Ma perchè mi manca così tanto? Io...l'ho visto baciare la sua amichetta. Mi ha abbandonata in un camerino bagnata di coca cola. E io sto ancora pensando a lui....
Duncan, prima di uscire, mi rivolge uno sguardo di avvertimento. Gli faccio segno di stare calmo e lo saluto.
Jacob e io siamo soli.
"Allora...cosa facciamo?"
"Vieni con me. Dobbiamo parlare."
Oh mio Dio. Jacob vuole parlarmi, in privato. Che mi vorrá dire?
Magari mi dirá che gli piaccio. Lo spero tanto, perchè anche a me piace lui. Non mi interessa quel che Duncan può dire, lui è bello come un dio, sembra dolce e con la testa a posto.
Il ragazzo perfetto.
Lo seguo, e ci ritroviamo fuori dal locale, dietro di questo.
Questo posto mette i brividi...è buio, stretto e si sente una forte puzza di pipì.
Inizio a sentire paura.
"Jenna....dammi la tua borsa."
Cosa?! Vuole la mia borsa?!
"Jacob, non stiamo giocando a guardie e ladri."
"Questo non è un gioco. Dammi subito quella maledetta borsa!"
Inizia a tirarla, mentre io la tengo stretta con tutte le mie forze. Purtroppo ho perso forza da quando ho cambiato cittá, quindi non riesco a reggere il confronto.
Jacob inizia a ridere, ma cade a terra stranamente.
Vedo una figura scura dietro di lui....
Sará un agente che lo ha visto?! O Duncan, che ha visto tutto di nascosto?
Invece, alla luce vedo l'iride azzurra di Dan...*angolo autrice*
Ragazzi spero vi piaccia, e scusate TANTISSIMISSIMO l'assenza, ma questa settimana sono stata carica di compiti a casa. Domani non so se posterò, perchè ho la recita scolastica. Comunque per le vacanze cercherò do essere attivissima.
Baci, votate e commentate! ;-*
(Quello in foto è Jacob)
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Rebel
Teen FictionJenna Glenn è sempre stata la bulletta della sua scuola, una ragazza terribile. Tutto ciò però fa riferimento ad un episodio che le ha rovinato la vita: il suo migliore amico, Luke Firenite, è rimasto ucciso in un incidente. Ma le cose cambieranno a...