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2 mesi dopo Louis aveva abbandonato tutto senza motivo, o almeno per Harry un motivo valido non c'era, per questo ora si ritrovava nel letto, a cantare queste semplici parole.
"Gli occhi non possono brillare a meno che non ci sia qualcosa che brucia forte dietro. Da quando te ne sei andato non è rimasto più nulla in me, sento di non avere più tempo".
Harry non sapeva perché passasse ogni attimo dei giorni che avevano seguito la partenza di Louis a pensarlo.
Non sapeva perché cantare quella canzone lo faceva sentire più vicino a Louis.
Ma Louis cosa stava facendo in tutto questo?
Louis stava in una stanza d'albergo, a pensare a quella giornata di due mesi prima in cui...
-visto che sono nuovo qui mi porti un po' in giro? - chiese Harry sperando in una risposta positiva, e magari un po' la noia o la voglia di conoscere quel riccio, Louis acconsentì. Non l'avesse mai fatto.
La sera, dopo una giornata di risate, si erano trovati fuori la porta di casa con le labbra appiccicate e uno zoo nella pancia. E Louis queste cose non le può provare. Non le deve provare. E come sempre, davanti ai problemi Louis scappa, scappa lontano dalla vita, lontano dall'amore.
Ma ora, ora si pente di essere scappato e capisce che forse in quella situazione Harry non sarebbe scappato.
E lui vorrebbe tornare.
Ma Harry come reagirebbe?
E lui come si comporterebbe?
Sceglie di mandare un semplice messaggio a Liam.

A Liam
Sto tornando.

Da Liam
Ti aspettiamo x.

E poi riceve un altro messaggio da un numero sconosciuto. Quasi come se sapesse chi fosse, il suo cuore inizia a battere più forte, come a voler uscire fuori.

Da sconosciuto
Ho preso il numero da Niall, spero non ti dispiaccia.
Li ho incontrati quando ti sono venuti a trovare. Sono simpatici, e poi a Niall piace mangiare proprio come piace a me. Ti volevo ricordare una cosa. Non puoi scappare per sempre, torna. Affronta i problemi.
Scappi inutilmente, ricordati che facendo così è come se stessi cercando di contare le stelle.
Stai facendo una cosa impossibile.
Scappare dalla vita.
Torna.
Harry xx.

A sconosciuto
Se torno poi le stelle le contiamo insieme?
Louis. :)

Da sconosciuto
; )

E bastarono quelle parole, a far scattare qualcosa nella testa di Louis, forse qualcosa nel cuore più che nella testa. Qualcosa di così potente, che permise a Louis di trovarsi già pronto a tornare.

Ed eccolo fuori la casa da cui due mesi fa è scappato senza dire nulla. Si prepara psicogicamente alle urla dei genitori, ai pianti delle sorelle ma soprattutto al discorso da fare ad Harry.
Quando varca la soglia della porta non sente urla, risate, pianti. Sente solo silenzio.
Sale le scale e apre tutte le stanze tranne una.
Quella la apre per ultima come se già sapesse tutto.
Entra nella stanza del riccio e lo trova addormentato.
Allora si avvicina piano piano e gli sussurra "non dovevamo contare le stelle? " e Harry salta. Scende dal letto e grida
-Idiota è mattina quali stelle vuoi contare. E poi non la passerai così facilmente.
Scappando hai considerato quel bacio un errore.
E non è bello essere l'unico ragazzo in casa, dopo 3 giorni da quando ti hanno adottato.
Ah e un'altra cosa... - Harry venne interrotto dalle labbra di Louis che si posarono sulle sue, ma non cedette e si staccò.
-perché lo hai fatto? -
-perché mi andava - rispose tranquillamente Louis uscendo dalla stanza lasciando un Harry incredulo e urlante.

Ecco l'inizio di tutto. Ecco l'inizio di un grande amore.

Kiss me.xx L. S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora