Ero troppo dispiaciuta a vederlo che uccideva le persone che mi buttai in mare per salvarmi da lui e per fortuna raggiunsi un ceppo che mi teneva a galla. Andai avanti a galleggiare per quasi 2 ore quando poi raggiunsi una casa sull'acqua. La guardai stranita, sembrava abbandonata quando poi uscì un'intera famiglia con tanto di 4 bambini.
Mi guardarono tutti e chiamarono la mamma e il papà che mi tirarono fuori dall'acqua.
-Santo cielo, ci mancava solo questa... scusa ragazzina è che i bambini dovevano andare a fare una puntura e eravamo già in ritardo ma adesso... beh... i bambini ci andranno fra 2 mesi.. . non importa... oggi il dottore aveva detto che c'erano 10 persone... quindi ne valsa la pena.-
Una bambina molto dolce mi venne a chiedere -Stai bene Sofia?- io dissi di sì ma poi mi accorsi che mi aveva chiamata Sofia, non ragazzina o ragazza.
-Hei ma come... come fai a sapere il mio nome?- La madre mi spiegò - è una veggente la nostra Elena pensa ha solo 4 anni!-
Io le feci un sorriso poi gli altri 3 ragazzi arrivarono e uno disse
-Dai vieni Elena!- un altro ancora disse
-Che ci fa quella sul nostro divano!- l'ultimo disse
-Emmmm... Salve...?-
Io dissi -Ciao ragazzi io mi chiamo Sofia e voi siete Elena e...-
-Io Riccardo-
-Io Maryio-
- e io Margaret-
-Bene ora che so i vostri nomi e sono molto belli, sapete dirmi dove è il bagno? No sapete sono fradicia- dissi sorridente. Margaret ed Elena mi portarono in bagno e mi diedero una tuta.
La madre mi aspettava in cucina con un piatto pieno di biscotti e del latte caldo.
-Grazie dissi sedendomi.-
-Mamma Sofia si può trasferire qui?-
-Elena sei pazza? anche lei avrà una casa.-
-Al contrario.- Dissi io -La mia casa era un albero su un isola che è affondata... beh vi racconterò la storia domani. Allora mi posso trasferire qui?-
-Va bene-
I bambini festeggiarono mangiando 2 biscotti a testa e io presi il resto, poi iniziammo a ridere e da quel giorno mi presero come sorellona maggiore.