Il coltello tremava come la mia mano, mentre Jonathan era al tappeto credevo di ucciderlo...
-Sofia no!- mi disse Jonathan. -Ti prego!- Io non avevo comunque il coraggio di ucciderlo ma sapevo che quel "ti prego" aveva sotto qualcosa di malvagio... Gli tolsi la maschera... Non era Jonathan... era Michelaio... il mio ex amico... -Michelaio... sapevo di doverti rincontrare ma non credevo che lo facessi così... ANCHE IO TI HO SEMPRE ODIATO!- urlai imbufalita. -CREDI CHE MI FERMI?! VUOI CHE MI FERMI?! IO NON MI FERMERO MAI... SMAMMA... - Michelaio non si tolse dai piedi... era più malvagio di Jonathan. -Senti Sofietta- disse il mio nome mettendolo nelle virgolette - Io ho i genitori dei ragazzi e li ho già salutati ETERNAMENTE. -
-No, perché....-
-Credevo di lasciarli in vita... ma poi ho detto... Andiamo... sono amici di Sofia...-
-So che non li hai uccisi... dove li tieni!-
-Se ci fossero te lo direi... ah aspetta, SONO IN CIMITERO!-
Mi ero davvero stufata.
Michelaio disse -ADDIO SOFIA!- Mi ferì con il martello chiodato,
Piccolo buco nello stomaco. Non per la fame... Martello chiodato.
-NON TI PERDONERO' MAI!- dissi dolorante.