Il giorno dopo il mio trasferimento mi sono svegliata nella camera di Elena con un wustel in faccia.
Mi svegliai. -Yawwwwn.... Eh? Che ci faccio in camera di Elena?! Deve essere stato un sogno... deve...-
Andai giù in salotto a vedere l'ora ma vidi che erano le 2 del mattino.Presi i miei vestiti, andai in bagno e mi cambiai. Mi ero resa conto che avevo un lavoro: Stare in acqua senza congelare e superare le 2 ore.
La madre non la prese molto bene, ma i bambini si divertirono.
Volevo andare via. Ma con i bambini... Non posso vivere in casa... non ne sono abituata. Cercai di restare in acqua ma niente da fare. Io mi inventai qualcosa sul momento - è venuto una raffica di vento e mi ha portata in acqua... non volevo scappare ve lo giuro!- I genitori si guardarono come per dire "sembra credibile". Le loro facce sembravano quelle della polizia quando arrestavano qualcuno e poi lo lasciavano andare. -Va bene... non posso raccomandarmi di niente perché non sei stata tu.--Ti prendo!- Dissi a Elena correndo per il salotto. -Non è vero! Non mi prenderai mai!- Disse Elena guardando indietro.
Eravamo solo io e i 4 bambini in casa, quindi giocavamo sempre, quando, suona il campanello e fuori dalla finestra si vede una figura nera che aspetta impaziente davanti alla nostra porta. Iniziai ad aprire piano piano la porta... strizzai gli occhi e la apri. C'era solo un biglietto con soscritto:Ho rubato i genitori dei bambini che ospiti, sai il mio nome... ma non te lo dirò fino alla fine del mondo. Sono la figura oscura: La figura degli inferi... LA PERSONA CHE RAPPRESENTA LA TUA MORTE!
Un incubo che si avvera... Preparati... a.... MORIRE!Mi ero spaventata abbastanza da urlare. Elena appena andai in camera prese il biglietto e lesse le stesse parole.
-Vogliono uccidere Sofia...- Disse Elena guardando Margaret. Gli altri 2 andarono a vedere la scritta "LA PERSONA CHE RAPRESENTA LA TUA MORTE" e iniziarono a piangere come le bambine.
Elena tornò in camera sua dove io ero stesa sul letto che piangevo. -Non voglio morire...- singhiozzai.
-Non morirai, io so chi è.- Disse Elena. -Chi è!!!- Dissi girandomi di scatto prendendo le spalle di Elena. La bambina non disse niente, non voleva svelarmi il nome de quel ragazzo/signore/robot.