Il tragitto verso la casa di Cameron è silenzioso ne io ne mia madre apriamo bocca.
Mi apre la porta un ragazzo poco più alto di me con capelli mori e ricci e con gli occhi azzurri.Mi fa entrare nella stanza in cui si sta svolgendo la festa,c'è un chiasso incredibile e la musica troppo alta mi rimbomba nelle orecchie e pergiunta non si vede molto bene senza le luci accese.Poco dopo mi abituo a quella confusione di gente che spintona qua e la e alla musica troppo forte.Sento qualcuno che mi sfiora la schiena e mi giro di scatto,e nonostante l'assenza di luce lo noto,un ragazzo alto con una camicia bianca quasi trasparente e jeans.È Cameron.
"Ciao Cameron"
"C-Ciao,wow sei...bellissima"arrossisco.
"Vuoi bere qualcosa?"
"Okay"rispondo e lo seguo verso il tavolo dei cocktail,bevo un bicchiere di pounche e guardo la gente ballare.Inizia un lento e la gente si calma un pò.
"Ti va di ballare?"mi dice Cameron posando il bicchiere sul tavolo e porgendomi la mano.
"Si"rispondo posando il bicchiere e prendendo la sua mano.Mi porta in un angolo della stanza e iniziamo a ballare.Mi appoggio al suo petto è una sensazione bellissima sentire il suo profumo di menta.Quel momento magico non dura a lungo e viene interrotto da qualcuno che urla il nome di Cameron arrabbiata,la musica si ferma e io mi giro,tutti si sono fermati e guardano una sola persona che sta avanzando minacciosa verso me e Cameron...è Miss Tette enormi nonchè la ragazza di Cameron.Indossa un vestito rosso fuoco più corto del mio con una scollatura sul davanti a forma di cuore che lascia intravedere quasi tutto il suo seno.I capelli sono sciolti e ai piedi porta i tacchi a spillo che penso superano i 10 centimetri.
"Come hai potuto"urla sul volto di Cameron.
"Io ti cerco per tutta la casa e ti trovo con una..."mi guarda con un'espressione indecifrabile.
"..con una ragazza di strada a ballare un lento e mi fanno pure male i piedi"urla.
"Non ti permettere di chiamarla ragazza di strada,non osare mai più chiaro?!?!"le urla Cameron in faccia che finora era rimasto calmo.
"Non dirmi quello che devo fare o no"ribatte la sua ragazza.Mi sento a disagio e in colpa così decido di non intromettermi tra loro ed esco dalla porta sul retro della casa a prendere un pò d'aria fresca.
Osservo le stelle che danzano lente,tutte hanno lo stesso ritmo come se stessero eseguendo una coreografia a loro data per onorare la notte.
È passata una bella mezz'oretta da quando sono uscita dalla casa di Cameron,ancora si sentona le urla di Cameron e Miss Tette Enormi ma non riesco a capire quello che dicono.L'erba mi accarezza la pelle del mio corpo sdraiato su di essa mentre guardo le stelle.È tutta colpa mia se stanno litigando...è la frase che continuo a ripetermi nella mente ogni minuto che sento le loro voci ancora urlare.Sento un rumore e capisco subito che proviene dalla porta sul retro della casa.Cameron si sdraia accanto a me,capisco che è stanco dalla stanchezza che si intravede sul suo volto.
"Scusa"dico interrompendo quel lungo silenzio imbarazzante che si era creato.Lui si gira di scatto.
"Di che cosa ti dovresti scusare???"
"Sono stata io la causa del vostro litigio"
"No,non è vero.Dopo che te ne sei andata abbiamo parlato anche di altre azioni del nostro rapporto.E poi nessuno ti può chiamare ragazza di strada."sorrido.Mi alzo a sedere e gioco con l'erba.
"Grazie per avermi difesa"dico.
"Grazie a te per aver accettato di ballare con me"risponde alzandosi a sedere anche lui.Mi giro verso di lui e guardo i suoi occhi che mi trasmettono calore e noto che anche lui mi guarda.
Ci avviciniamo sempre di più finquando manca solo un centimetro di distanza per unire le nostre labbra,sento il suo respiro impaziente sulle mie labbra,chiudo gli occhi e...No.Mi stacco subito da lui."Scusa"dico alzandomi da terra.
"Devo andare"così dicendo entro in casa dalla porta sul retro e chiamo mia madre per dirle di venirmi a prendere.
Spazio autriceEcco l'altro capitolo,questa volta è più lungo del solito.
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Solo noi♥
RomanceLucy,una ragazza timida,riservata e con la passione per la lettura non sa ancora,a causa di suo padre,cosa significa provare dei sentimenti verso un ragazzo. Ma sarà un ragazzo a farle provare quelle maledette farfalle nella pancia.