Capitolo 5

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Quegli occhi dicono tutto.
Sono freddi,duri e pieni di odio.
"Non ci si scusa piccola??"Mi riprendo dallo shock.

"S-scusa"rispondo distogliendo lo sguardo da quegli occhi che cercano di intrappolarmi dentro di essi.

"Non me ne faccio niente delle tue scuse,ed ora fammi passare mi stai bloccando la strada"che arrogante!Chi si crede di essere Mister Figo,bhe si sbaglia...o forse no.Mi sposto e lo faccio passare per educazione senza rispondere.
Esco da scuola e aspetto che arrivi mia madre nel parcheggio.
Poco più lontano da me c'è Cameron che parla con una ragazza,alta,mora e almeno prenderà una quarta di reggiseno.
Li fisso,forse anche troppo perchè Cameron se ne accorge e distoglie lo sguardo da Miss Tette Enormi e mi accenna un sorriso.
Dopo 10 minuti,Miss Tette enormi,si accorge che non l'ascolta più e si girà e mi guarda schifata da capo a piedi.Se non ci fosse stato Cameron e se non fossi una che è contro la violenza, la prenderei per i capelli e la farei sbattere fino a domani sul freddo cemento del parcheggio.
Mentre penso al suo omicidio,Cameron viene da me e mi saluta.

"Chi è?"rispondo indicando con la testa la ragazza.

"...."

"Allora?Perchè non mi rispondi"dico dopo un pò di silenzio.

"L-la mia ragazza"risponde abbassando lo sguardo a terra.
Appena sento quelle parole provo una fitta di dolore al petto e non so neanche il perchè.
Vedo la macchina di mia madre entrare nel parcheggio e senza guardarlo sul volto me ne vado camminando verso la macchina, piantandolo li con la sua ragazza.
Quando arrivo a casa salgo di fretta le scale e mi chiudo in camera.Prendo le cuffie e buttandomi nel letto ascolto la musica deprimendomi,perchè mi sento così..triste?Dopo tutto Cameron è solo un'amico...o forse no?
Il resto del pomeriggio lo passo faccendo i compiti e guardando qualche film in streaming.

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L'indomani mi alzo,mi preparo per andare a scuola,faccio colazione con latte e biscotti e mi incammino verso la fermata dell'autobus.Quando salgo mi siedo da sola e mi metto le cuffie.
Oggi piove e quando piove sono sempre triste,non mi piace la pioggia perchè mi fa ricordare il mio passato che sinceramente non voglio ricordare,ma a volte è così difficile non voler ricordare.
Quando arrivo a scuola entro in classe e mi metto nel mio solito posto.Dopo un pò entrano gli altri e iniziamo la lezione,la pioggia continua a picchiettare sulle finestre accompagnando la spiegazione della professoressa che non sto ascoltando.
Le ore passano e finalmente suona la campana dell'intervallo,esco dalla classe sovrappensiero e sbatto di nuovo con qualcuno.

"Ancora tu?!?!"alzo gli occhi e rivedo quei occhi così pieni di odio per il prossimo.

"Scusa"gli rispondo e mi incammino verso la macchinetta per comprare qualcosa.

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