POV.ZAYN
Dopo qualche minuto che fui li, si accorse della mia presenza.
Si sedette, e si asciugò le lacrime. Si levò le cuffie e mi guardò attentamente.-Che c'è? - la voce roca mi fece venire la pelle d'oca.
-Nulla, volevo solo vedere come stavi. Hai visto tutta la scena dall'inizio ? - le chiesi dando un colpo di tosse finto.
-Si, chi era quel ragazzo? Ah scusa, non sono affari miei.- disse.
Abbassò lo sguardo, e incominciò a torturarsi le mani.
Mi sedetti accanto a lei, mentre la mia mente era incredula nel pensare che fossi lì, nella sua stanza per una cosa che mai avevo immaginato di fare per una ragazza, scusarmi.
-Scusami molto, non è bello vedere una rissa nel tuo nuovo quartiere, il primo giorno del trasloco tra l'altro.
-Tranquillo.
-Era Niall, lo strozzino di mio fratello.- le dissi vendendola ancora lì, con lo sguardo ancora abbassato.
Alzò lo sguardo e disse:
-Se è di tuo fratello, come mai ci sei tu di mezzo?-Perché, da grande coglione, ho deciso di aiutarlo. I soldi aumentarono sempre più, e io non riuscivo a pagarli. Feci dei lavori per loro, ma niente da fare. Io non ti conosco nemmeno, quindi ho parlato troppo, scusami se sono venuto qui, non dovevo.
Mi alzai, ma la sua mano mi afferrò il braccio.
"Che stai facendo?" Pensai, girandomi per guardarla in faccia.-Secondo me hai solo bisogno di sfogarti con qualcuno, per questo mi hai detto tutte queste cose.
Per un attimo i nostri sguardi si incrociarono, ma i nostri visi si stavano avvicinando troppo l'uno all'altro.
Appena lei se ne rese conto, si allontanò come se fosse infastidita o a disagio.-Beh, era da un bel po' che non parlavo con qualcuno, grazie mille Emily.
Mi alzai andando verso la porta.
-Stasera ci vediamo?- la sua voce timida, quella vocina da ragazza per bene, da quanto che non la sentivo.
-Ti vengo a suonare verso le nove.- le dissi scendendo.
-Arrivederci signora Ander.- salutai ed uscì.
Come avevo fatto? La conoscevo da solo due ore e già avevo un appuntamento con lei. Come avevo fatto ad dirle tutto? Forse l'assenza di qualcuno che mi ascoltasse era troppa, la mia ragazza non era quella di una volta.
-Dove sei andato?- mi chiese Jessy, la mia ragazza.
-Dai nuovi vicini, perché?
-Non voglio che esci senza di me! Te lo vuoi mettere in testa?!- disse sfasando.
-Ascoltami bene, mi hai rotto adesso! Non devi seguirmi ogni volta! - sbottai dopo anni subiti.
-È quello che vuoi? Addio!- disse sbattendo la porta di casa.
Eccomi! Scusatemi il ritardo ma non mi sentivo molto bene. Spero che il capitolo vi piaci.
Un bacione, vero.
STAI LEGGENDO
Killer game. ||Zayn Malik||
RomanceCome potrebbe essere un amore tra un ventiseienne e una quindicenne? Ovviamente problemi con la legge, all'oscuro da tutto e da tutti. Funzionerà? Forse si o forse no, soltanto il tempo potrà stabilirlo.