𝒫aradise and war zone. 『 zjm. 』

Masterpiece.

"Quindi," inizia la ragazza sdraiata al mio fianco stiracchiandosi tra le bianche lenzuola disfatte, "chi sei, Zayn Malik?" domanda facendomi ridacchiare confuso su come risponderle.

"Che intendi dire?".

"Voglio sapere qualcosa in più su di te." mi spiega.

La guardo dall'alto accendendomi una sigaretta, sorrido lievemente e "Non saprei cosa dire, sinceramente." le confesso.

"Oh, ma dai!" esclama lei imbronciata, "Più ti atteggi da oscuro ragazzo misterioso e più mi incuriosisci.".

Alzo le spalle aspirando profondamente il fumo, "Non mi atteggio, è semplicemente quello che sono.".

"Mh, mi piace." dice intrigata alzandosi per affiancarmi mentre avvolge al proprio corpo nudo il telo per potersi coprire, "Ma non mi soddisfa! So' che sei meglio di così, Malik.".

Le passo la sigaretta e "Okay, posso provarci: di cosa vuoi che ti parli?" chiedo.

"Qualsiasi, davvero." concede la mora, "Sì, insomma, comportati come se dovessi ritrarti: dipingi per me un quadro che sia in grado di trasmettermi ciò che sei.".

Sorrido per le sue parole e "Mi piace l'arte." le confido, "E, sai, forse è proprio per questo che, ora, sono qui in questo letto con te.".

Mi restituisce la sigaretta e, passandosi una mano trai i lunghi capelli spettinati, scuote la testa confusa, "Non capisco." ammette.

"Sei un'opera d'arte, Kimberly." le sussurro piano sulle labbra piene prima di baciarla lentamente.