Mi sveglio con il fiato corto e, passandomi una mano trai capelli disordinati, controllo l'orario sulla sveglia che, appoggiata sul comodino accanto al letto, segna le 4 am.
Mi lascio cadere con un tonfo rumoroso tra le lenzuola chiare portandomi una mano chiusa in un pugno sul ventre scoperto dalla canottiera bianca, "Basta." mi lamento sfinita dal magnifico viso di Zayn che, da più giorni, continua a infestare i miei sogni.
Continuo, per l'appunto, a sognare ancora ed ancora la medesima scena: la sera in cui ho conosciuto Zayn si ripete nella mia mente ogni notte provocandomi dei sentimenti contrastanti che non riesco a comprendere e, tanto meno, a gestire in alcun modo. La procedura è sempre la stessa: l'incubo inizia con il primo indimenticabile sguardo che io e il ragazzo moro ci siamo scambiati e si conclude con gli ansimi sconnessi che, sfuggendo dalle mie labbra, riempivano la stanza di quell'hotel dal nome esotico. Le immagini di susseguono chiare e reali facendomi esplodere il cuore in petto.
Un gridolino frustrato palesa la mia confusa insoddisfazione.
"Perché continuo a pensarci?" mi chiedo senza trovare alcuna risposta - o meglio, non volendo accettare che il motivo possa essere che mi sia presa una cotta per un ragazzo che non rivedrò mai più. "Era solo sesso." mi ripeto cercando di convincermi.
Le mie parole, però, non riescono ad affievolire il mio desiderio di riaverlo con me: voglio poter sentire di nuovo le sue mani sul mio corpo e le sue labbra... Oh, le sue perfette labbra! Darei via tutte le mie Louis Vuitton per averle sulle mie in questo momento.
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𝒫aradise and war zone. 『 zjm. 』
Fanfiction«Un fondoschiena veramente ben fatto è l'unico legame tra arte e natura» ー Oscar Wilde. Highest rank: #84 in storie brevi.
