WILLYAM'S POV
Povera piccola Emily, è così ingenua, non ha idea del mostro che si nasconde dentro di me. Sciolgo l'abbracio e le poso una mano sulla fronte sperando che la febbre le sia scesa."Vado a prendere il termometro. Tu non muoverti." La vedo annuire leggermente ed io mi alzo dal letto per andare in cucina ma prima entro in camera di Sebastian per vedere come stà. Lo vedo seduto sul letto mentre si fissa le mani.
"Hey, come stai?" Gli domando pur conoscendo la risposta.
"Sto molto meglio, grazie per essersi preso cura di me Signorino. Adesso credo che sia arrivto il momento di andare a preparare la cena. Con permesso." Risponde con tono educato per poi sorpassarmi ed uscire dalla stanza. Quel ragazzo non cambierà mai. Decido di lasciar correre e vado a cercare il termometro. Lo trovo e ritorno in camera da Emily. Apro la porta e guardo il letto ma è vuoto. Presto attenzione al resto della stanza e la vedo seduta sul marmo della finestra racchiusa nei suoi pensieri. Mi avvicino lentamente senza fare rumore per non disturbarla e la vedo sussultare nonappena le appoggio una mano sulla spalla. Si gira verso di me ed accenna un sorriso triste.
"Tieni." Le porgo il termometro e lei se lo poggia sotto la lingua mentre torna a scrutare l'orizzonte. Chissà a cosa starà pensando.