"Cosa avrà voluto dire? Con quelle parole? E cosa voleva da me? Perché Will?" Quelle domande mi rimbombavano bella mente, non sapevo le risposte. Forse meglio dormire un po, così evito di farmi certe pipe mentali alle 5 di mattina.
"Signorina, sono le 10:30, è ora di svegliarsi." Una voce profondamente dolce mi sveglia.
"Sebastian, buongiorno " aveva uno strano sguardo e guardava un po più giù del mio collo
"Sebastian qualcosa non va?" Domando incuriosita
"Ecco, signorina lei ecco ehm, come dire ha tutto il reggiseno fuori dalla maglia..." Mi dice arrossendo,
"Cosa? Ah, scusami" dico imbarazzata e arrossita.
"Ecco, signorina per colazione cosa desidera?"
"Ah si giusto, ehm dei pancake andranno più che bene, grazie Sebastian"
"Va bene signorina, vado subito a prepararli, lei nel frattempo può anche andare a lavarsi, non ci sono problemi, faccia con calma" Mi dice con quello sguardo dolcissimo e ancora un po rosso
"Va bene Sebastian, allora ci vediamo tra poco"
"Signorina si ricorda dov'è la cucina vero?"
"Certo Sebastian, non ti preoccupare"
È subito sparisce, mi alzo dal letto, preparo i vestiti della giornata una felpa bianca con scritto love in nero, e un paio di pantaloncini e le solite vans, guardo per l'ultima volta la stanza prima di uscire dalla porta e vedo black dormire ancora sul letto.
Chiudo la porta e mi avvio verso il bagno,
"Finalmente inizio a capire dove sono le stanze" penso soddisfatta
"Hey, che ci fai qui?" Dice Will mentre ha solo un asciugamano che copre la parte di sotto del suo corpo, il petto scoperto o capelli bagnati come il resto del suo corpo