Capitolo 6: Preparativi

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- Ragazzi! Quest'anno a scuola si organizza il Festival!- esclamó Celia chiamando la squadra e sventolando un volantino.
- Uh, davvero?- domandai, interessata solo a metà.
I Festival mi piacevano, certo, ma se lo facevano nella nostra scuola voleva dire che dovevamo organizzare qualcosa pure noi.
- L'Inazuma deve preparare qualcosa, nessuno deve rimanere senza niente da fare! Ordine del Presidente del Consiglio Studentesco- continuó poi Celia.
- Potremmo preparare delle dimostrazioni basate sulle tecniche speciali- propose Xavier mentre si sedeva a terra.
- E noi ragazze?- chiese Silvia, intenta a sistemare asciugamani e bottiglie.
- Noi potremmo aiutate il club di cucina con il loro Maid Cafè!- propose Celia, entusiasta.
Al sentire quella proposta mi pietrificai.
"Maid Cafè?! Ma stiamo scherzando?! Io non sto lì come una cretina a chiamare Goshujin-sama ogni tizio che mi passa davanti!" pensai, ma quello che dissi fu soltanto:
- A 'sto punto mi sto a casa-
I ragazzi invece si erano già tutti girati verso di me, mentre Caleb mi si avvicinava.
- Che c'é, sei allergica alla femminilità?- mi chiese, con la sua solita aria antipatica.
- Na il vestito da Maid é scomodo! E poi con quella gonna cortissima un minimo movimento e si vede tutto il sedere!- esclamai, cercando di far valere le mie ragioni.
- Se è lo stesso spettacolo dell'altra volta preferiamo farne a meno- commentó Jordan ridacchiando.
Gonfiai le guance a 'mo di criceto, cercando di far notare che ero offesa.
- Dai Kiara, alla fine è solo un giorno- commentó David.
- E va bene...-

Il club di cucina ci accolse con entusiasmo, contenti di avere un aiuto totalmente femminile.
Una delle poche ragazze ci passò i vestiti da provare e ci accompagnò in bagno.
Ci cambiammo e Silvia mi legò i capelli in una coda alta, mentre io mi fissavo allo specchio sbalordita.
Ero davvero carina con quel abitino vittoriano blu e bianco.
Ognuno delle manager aveva un colore: Nelly il rosso, Silvia il verde e Celia l'arancio.
Tornammo nella stanza del club e appena entrate si avvicinò a noi un ragazzo dai capelli marroni, un po' mossi e voluminosi, dai grandi occhi verdi e dal viso infantile.
- Io sono Lucas Knight, del secondo anno! È un piacere sapere che ci sia ancora qualcuno che si ricordi del club di cucina! Purtroppo noi siamo davvero pochi e ci serviva assolutamente una mano!- esclamó tutto contento.
- Figurati, lo facciamo con piacere- risposi, abbozzando un sorriso.

Dopo un lungo pomeriggio passato ad allestire e preparare tavolini con quei vestiti scomodi ero davvero distrutta.
Tornai dai ragazzi della Inazuma che sembravo quasi uno zombie.
- È la notte dei morti viventi questa sera?- commentó Caleb mentre si dondolava con la sedia.
- A me sembra la notte dei rompiscatole- risposi, appoggiando la testa sul tavolo.
In quel momento Lucas entró alla mensa e si guardó intorno.
- Kiara-senpai! Ti stavo cercando!- esclamó appena mi vide.
Io mi alzai e ci andai incontro.
- Che c'è?- chiesi, curiosa.
- Niente, volevo chiederti se ci puoi dare una mano pure domani insieme alle tue amiche!-
- Oh, certo che posso, figurati!-
Lui fece un ampio sorriso e mi abbracció, per poi salutarmi e scomparire tra i corridoi.
Mi girai per tornare al mio posto e vidi che tutti i ragazzi avevano gli occhi puntati su di me.
- Perchè mi guardate tutti?- chiesi, stranita.
- Quello chi è?- chiese Jordan, mentre si sedeva al contrario sulla sedia.
- Un ragazzo del club di cucina, è al secondo anno- risposi
- E quell'abbraccio?- chiese Xavier.
Sembrava quasi un interrogatorio.
- Adesso la gente non può abbracciarmi che voi pensate male?-
- Sì ma mica tu abbracci spesso eh-
- Di certo non mi metto ad abbracciare te, Caleb-
- Va bene, va bene, lasciamo stare-
Sbuffai e ritornai al mio posto, davanti a Jude.
Riposai la testa sul tavolo e posai casualmente gli occhi su di lui, che sembrava ricambiare il mio sguardo, anche se con gli occhialini non lo sapevo con certezza.
Rimasi cosí per un attimo e capii che sì, mi stava davvero fissando.
- Qualcosa non va?- chiesi, alzando la testa.
Lui rimase un attimo zitto.
- No, nulla, stavo solo pensando...- disse poi
- Mmh... va bene-

L'indomani aiutai Lucas con delle decorazioni in vista del festival e stranamente mi diedi pure da fare.
Guardai pure qualche dimostrazione della Inazuma per giudicarla e passai cosí tutta la settimana seguente.
Quel lunedí mattina arrivai a scuola e la vidi attiva come non mai.
E io pregustavo non solo la mia performance come Maid ma anche la riuscita del nuovo piano che avevo architettato.
Perchè sì, avevo qualcosa di nuovo in mente per contrastare quei maledetti occhialini, e nessuno mi avrebbe ostacolata.
CONTINUA...

ANGOLO AUTRICE
Spero che anche questo capitolo vi piaccia!
Credo che il prossimo sarà un pó più lunghetto del solito, ma dipenderà anche da come decideró di far andare avanti la storia.
Detto questo, io vado!
Alla prossima!

Kiara VS Occhialini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora