Capitolo 11: Insieme

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Una cosa che pochi notano nella mia personalità è sicuramente quella punta di timidezza che riesco a nascondere davvero molto bene.
Con Jude mi succedeva spesso ultimamente di arrossire, per esempio.
Ero appena tornata da un corso di recupero scolastico, ero davvero stanca e mi appoggiai a Jude.
Lui mi avvolse con le sue braccia e mi strinse in un caldo abbraccio, appoggiando la testa sulla mia spalla e facendomi sentire il suo respiro sul collo.
Quasi non fumavo dall'imbarazzo.

- Ragazzi, ragazzi! Oggi pomeriggio la Royal Academy viene a farci visita!- esclamò Celia contenta quando i ragazzi smisero di allenarsi.
La Royal era una scuola davvero prestigiosa e da quando mi ero trasferita alla Raimon avevo sentito solo parole poco buone sul suo conto.
Invece i ragazzi dell'Inazuma sembravano molto contenti di quella visita.
- Faremo una bella partita come ai vecchi tempi! Che ne dite?!- chiese Mark con uno dei suoi megasorrisi stampato in faccia.
Tutti sembravano davvero entusiasti.

- Avete sentito? Oggi viene la Royal... meglio stare alla larga dal campo... non si sa mai- disse una mia compagna di classe.
Feci finta di nulla, leggendo la lezione di Giapponese che avremmo fatto quella mattina.
- Sì... poveri ragazzi, spero solo che Sharp e Samford non li stiano portando in una mala strada- gli rispose l'altra.
"Calma Kiara... calma... sono solo delle galline piene di pregiudizi"
- Già, meno male che non sono finiti in questa classe... sono tipi poco affidabili... fanno paura-
- Non parlate così di loro!- esclamai, alzandomi di scatto.
- Perchè mai? E poi, nemmeno c'eri quando hanno giocato quella partita, due anni fa-
- Non mi interessa, loro sono i miei migliori amici!-
Le due mi guardarono come sconvolte.
- Kiara, sei impazzita?! Migliori amici... ma come ti salta in mente di frequentare ragazzi del genere?!-
- Sono ragazzi molto coraggiosi e che meritano tutta la mia fiducia! Siete voi le ritardate mentali che non riuscite a capire e rimanete nei vostri pregiudizi!-
- Non sono pregiudizi, l'abbiamo visto con i nostri occhi-
- Le persone cambiano, non devono essere giudicate per gli errori passati-
Intanto si era radunata una piccola folla davanti alla nostra classe.
Vidi Lucas saltellare dietro le persone per vedere meglio quello che stava succedendo e, appena mi vide, cercó di farsi spazio tra i ragazzi.
Feci qualche respiro profondo e cercai di calmarmi, ma poi una delle due parlò.
- Sono della Royal. E sono venuti qua solo per convenienza. Non meritano nulla, sono solo dei doppiogiochisti-
Ci fu un attimo di silenzio.
Chiusi le mani a pugno e iniziai a tremare.
- DÌ ANCORA CAZ***E E TI SPACCO LA FACCIA-
Scattai verso di lei, avevo perso tutto il mio autocontrollo, ma Lucas, che era riuscito a farsi strada in tempo, mi prese per le braccia e mi tirò indietro.
Guardai la ragazza che si appiattì contro le finestre, stupita, e i ragazzi che si aprivano per far passare gli insegnanti.
- White! Subito dal preside, ragazzina!-

- Sei consapevole di aver cercato di far del male a una tua compagna di classe?- mi chiese il signor Raimon, seduto dietro la sua scrivania.
Nelly era accanto a lui e guardava fuori dalla finestra, pensierosa.
Tenevo lo sguardo basso ed ero solo confusa, in quel momento.
- Sì... mi scusi- risposi.
- E sei consapevole che adesso ti dovrei espellere?-
- Sì...-
Lui sospirò, e Nelly si girò verso di me.
- Kiara, non sei una ragazza violenta... perchè hai reagito così? Ti hanno insultata?- chiese lei, incrociando le braccia.
- No... hanno insultato Jude e David.-
- Non puoi farti giocare brutti scherzi dai tuoi sentimenti. So che è fastidioso quando qualcuno insulta le persone a cui vuoi bene, ma non puoi cercare di picchiare ogni ragazzo della scuola che dice fesserie sulla Inazuma-
- Scusatemi per il mio comportamento... la prossima volta mi controllerò-
Mi diedero una punizione pomeridiana e io uscii dalla presidenza.
Scesi le scale, con ancora le parole della mia compagna di classe che mi ronzavano nella mente.
La campanella di fine lezioni era suonata da un bel pezzo, quindi rimasi un pò stupita quando mi ritrovai Jude con ancora la divisa scolastica in fondo alle scale.
- Non dovresti essere all'allenamento?- chiesi.
- Ho saputo che sei stata chiamata in presidenza. E mi hanno raccontato anche il perché-
Rimasi in silenzio e scesi gli ultimi gradini.
- Non devi metterti nei guai per difendermi-
- Ni ha dato fastidio- dissi, appoggiandomi a muro.
- Non dovresti farlo lo stesso- rispose, avvicinandosi.
- Dicevano cose non vere-
- E come sai che non sono vere? Potrei essere davvero un ragazzo poco affidabile, un doppiogiochista-
Mi bloccò a muro, come se volesse spaventarmi per vedere la mia reazione.
- So che non lo sei, ormai ti conosco. E poi... io ti...- bloccai la frase a metà.
"Devo dirglielo?"
- Mi?-
- Ti...considero uno dei miei migliori amici-
- Non è una scusa per farti mandare in presidenza. Se ti avessero espulso, probabilmente non avresti fatto nemmeno più la manager-
- E che ti importa? Sarebbe stata una mia mancanza-
- Mi importa... perchè se ti togliessero questo ruolo, noi non potremmo più stare insieme-
Si staccò dal muro e fece un passo indietro, per poi uscire velocemente.
Rimasi ferma dov'ero, ripensando all'ultima frase che mi aveva rivolto.
Stare insieme... era la cosa che più desideravo.

Angolo Autrice
Ragazze non fate come Kiara e non picchiate la gente(?)

Kiara VS Occhialini Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora