25 Capitolo

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Eravamo già alla vigilia di Natale, Anna non aveva parlato ancora con Emiliano. Era già sera ed Anna era da sola nella camera da letto che pensava, ma i suoi pensieri vennero subito interrotti da Emiliano che entrò in camera e la chiamò:
-Scricciolo stasera usciamo?
-No, Emi non me la sento... non mi sento tanto bene
-(Emiliano ancora non continuava a capire come mai Anna era ritornata così fredda) Anna perché sei ritornata di nuovo così fredda? Ieri pomeriggio eravamo così felici della bella notizia e oggi perché sei ritornata così fredda? Che cosa sta succedendo?
-Tu proprio non capisci eh? Io sto così per colpa tua..
-Ma cosa ho fatto scusa?
-Mi hai mentito per due settimane e continui a dire che non hai fatto niente?
-Anna io non ti ho assolutamente mentito... te lo giuro
-Non giurare Emiliano... non giurare... Tu pensi di non aver fatto niente, ma ora dimmi se ti sembra normale che esci la mattina all'alba, non torni per pranzo ma la sera verso le nove, tu non hai mai avuto questi orari... quindi ti è successo qualcosa o stai combinando qualcosa, dalla quale vuoi nasconderti
-Io non sto combinando proprio niente... sono stato pieno di lavoro che deve farci? Non lavoro? Vuoi questo? Se vuoi questo va bene... non lavorerò più ok?
-Io non ho detto questo... tu devi continuare perché è giusto così... Ma devi spiegarmi una cosa
-Cioè?
-Dato che lavori parecchio per i tanti appuntamenti mi spieghi come mai il tuo studio è stato chiuso per alcuni giorni?
-Ma tu come fai a saperlo?
-Dato che tutto mi sembrava così strano sono passata dal tuo studio e l'ho trovato chiuso... ma non cambiare discorso... dimmi il perché
-Stavo facendo un'altra cosa che ora non posso dirti...
-Allora dato che non puoi dirmi niente, mi posso permettere di pensare anche al peggio giusto? Posso pensare che tu mi stia tradendo o altro..
-Anna pensa ciò che vuoi... La parola MATRIMONIO vuol dire fiducia e tu perchè per due giorni trovi il mio studio chiuso pensi al peggio... Sai che ti dico? Pensa tutto quello che vuoi tanto io so di avere la coscienza apposto, tu credi tutto quello che vuoi... comunque io esco, più tardi torno. (concluse Emiliano con un tono arrabbiato, non riusciva a capacitarsi del perché Anna non gli dava tutta questa fiducia... di male non aveva proprio fatto niente)-
Emiliano uscì di casa e andò a casa di amici suoi e passò la vigilia con loro tranquillamentecercando di lasciarsi alle spalle almeno per il momento la lite con Anna. Anna invece era da sola a casa, e pensava a dove poteva essere Emiliano, da una parte se ne era pentita di avergli detto quelle terribili cose ma era sicura che se gli avrebbe chiamato non le avrebbe risposto e allora chiamò Elena chiedendole se prima di uscire poteva passare da lei anche con Tommy.
Passò circa mezz'ora ed Elena era appena arrivata a casa di Anna ed Emiliano con Tommy, si sedettero sul divano del soggiorno:
-Allora Anna? Vi siete chiariti
-Vedi per caso Emiliano qua, in giro per casa?
-Emh.. no, avete litigato di nuovo?
-Sì... oggi lui mi aveva chiesto di uscire ma sono stata fredda e abbiamo litigato perché io gli avevo chiesto il motivo per cui il suo studio era stato chiuso per alcuni giorni. Lui non mi ha dato alcuna risposta ed è uscito e io non so dove sia... (disse Anna con un po' di lacrime agli occhi)
-Anna io ti avevo detto di parlargli ma non di litigarci anzi dovevi provare a chiarire con lui... Tu fai finta che non te ne importi niente ma in realtà stai soffrendo molto ma sei talmente orgogliosa che non riesci ad ammetterlo e cerchi di fare la dura... ho ragione vero?
-Sì, hai perfettamente ragione ma io sono così orgogliosa che non riuscirò mai a chiedergli scusa, anche se in questo momento lo vorrei qua, lo vorrei abbracciare e stringermi forte forte a lui... ma non posso farlo perché mi sono comportata come una stronza e l'ho fatto arrabbiare per davvero... cosa posso fare?
-Aspetta che torni... e domani mattina chiarite io domani mattina vi voglio vedere felici... è Natale ti ricordo e vuol dire amore, pace, gioia... non passiamo questo giorno bellissimo nel peggiore dei modi...
-Vabene... Tommy hai una fidanzata che è unica e meravigliosa
-Beh modestamente... non potevo trovare di meglio AHAHAH
-AHAHAH sì hai ragione... vabbè dai di sicuro avete organizzato qualcosa con i vostri amici... giusto?
-Giusto...
-Anna ma se vuoi che restiamo li avvertiamo e poi andiamo dopo non ci sono problemi (intervenne nel discorso Tommy)
-No nò, è giusto che andate... grazie di tutto... vi prego non fate una parola a casa
-Tranquilla... per qualunque cosa chiama.. (disse Elena abbracciandola)
-Vabene, grazie di tutto siete unici...
-Di niente, noi andiamo... a domani e mi raccomando chiaritevi
-Ci provo... Ciaooo, divertitevi
-Grazie ciaoo-
Elena e Tommy uscirono da casa di Anna e si diressero verso casa di Francesco dove c'erano Alice, Bobò, Inge, Cristian, loro due e altri amici, per passare una bella serata insieme, quando arrivarono vennero tempestati da milioni di domande ma risposero semplicemente che Elena aveva perso un po' di tempo per prepararsi e che poi per strada avevano incontrato tanto traffico.
Erano già le due di notte, Anna dopo aver pianto per un po' di tempo era crollata per la stanchezza, ed Emiliano da poco era rientrato a casa. Piano piano, si diresse nella camera da letto, prese il suo cuscino delle coperte e si andò a coricare sul divano. Durante la notte Anna si svegliò, spostò la sua mano sul lato di Emiliano e lo trovò ancora vuoto ma notò che mancava il cuscino quindi supponeva che era rientrato ma che probabilmente, ancora arrabbiato, si era andato a coricare sul divano; allora presa dalla curiosità e soprattutto dalla voglia di vederlo scese giù lentamente e andò a controllare. Entrata in soggiorno lo trovò sdraiato sul divano che dormiva tranquillamente, gli si avvicinò, gli accarezzò le guance e poi sottovoce sussurrò un semplice scusa sperando che lui la sentisse e si svegliasse, ma niente dormiva ormai come un sasso. Anna lo coprì con un' altro plaid dato che c'era freddo e poi risalì nuovamente in camera e tranquillamente si addormentò aspettando ansiosamente il mattino seguente per chiarire con Emiliano.
Il mattino seguente arrivò presto Emiliano fu il primo a svegliarsi, si alzò dal divano, sistemò il tutto e poi andò in cucina a preparare la colazione per lui ed Anna. Dopo aver preparato la colazione, mise il tutto in un vassoio e piano piano salì di sopra, poggiò la colazione sul letto e guardava Anna dormire pensando a come sono potuti arrivare al punto di vedersi come sue estranei. Nel mentre pensava Anna si svegliò e quando vide Emiliano con la colazione al suo fianco non riusciva a crederci:
-Buongiorno e Buon Natale (disse Emiliano)
-Buongiorno.. Buon Natale anche a te (fra i due ci fu un attimo di silenzio) senti Emiliano, io ieri sera ho esagerato... non volevo comportarmi così..
-Anna sono stato io che ho sbagliato, forse, da una parte hai fatto bene al pensare al peggio ma non ce n'era bisogno perché tutti i miei ritardi sono giustificati da una sorpresa per te..
-Cioè?
-Vieni con me- Emiliano fece alzare Anna dal letto, prese una sciarpa e gliela mise sugli occhi per non farle vedere dove l'avrebbe portata:
-Emiliano ma che fai?
-Shh.. è una sorpresa
-Vabene..- Emiliano la fece camminare un po' e poi arrivarono davanti una porta, la aprì e poi domandò ad Anna:
-Sei pronta?
-Sì... sono pronta- Emiliano la fece entrare dentro la stanza, le tolse la benda e poi accese la luce ed Anna restò a bocca aperta si trovò davanti a sé una bellissima stanzetta rosa e bianca, con un armadio, un letto, una scrivania e delle mensole:
-Ma è bellissima... (disse con occhi sognanti) Allora per questo ultimamente hai fatto tardi?
-Sì, stando qua ho perso la cognizione del tempo e solo dopo mi rendevo conto che era tardi... ti piace?
-Sì è meravigliosa...
-Qua c'è anche l'altra (portandola nell'altra stanza, questa invece era celeste e bianca con delle macchinine stampate sui muri il letto e l'armadio)
-Sono meravigliose e perfette proprio come te Amore mio... Scusami davvero per come mi sono comportata... Ti amo Ti amo... sei unico il migliore del mondo (disse Anna che gli si aggrappò al collo come suo solito e lo baciò)
-Non sai quanto mi sei mancata scricciolo mio, mi sono mancati da morire i tuoi baci, mi sei mancata tu, il mio piccolo scricciolo... Ti amo... (disse baciandola mentre la stringeva forte a sé).
-Ma adesso una domanda.. (disse ridendo)
-Dimmi
-Tu hai già dipinto di rosa e di celeste, ma mi spieghi perché hai dipinto già così se ancora non sappiamo il sesso? Ahah
-Io me lo sento che saranno un maschietto e una femminuccia... un principe e una principessa
-Vabene... mi fido di te Amore... ( Anna lo baciò nuovamente, si erano proprio mancati)-
Quel momento pieno di baci e coccole venne interrotto dal telefono che aveva cominciato a squillare... Chi sarà??

Elena Martini & Tommy Martini ❤❤ Umif 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora