Is it too late now to say sorry?

296 27 6
                                    

I giorni passarono lentamente, le lezioni universitarie si susseguirono e Giovanni non si fece più sentire, Francesca sperava in un messaggio ogni giorno, poi puntualmente non arrivava e lei si sentiva sempre più stupida perché si era illusa che uno così si potesse anche solo vagamente interessare a lei, non si interessavano i ragazzi normali, figurarsi uno come lui. Lei silenziosamente aspettava un segnale di vita da parte del ragazzo, e se non fosse stato per i continui aggiornamenti della pagina Facebook, avrebbe pensato sul serio che fosse morto, invece, secondo le notizie che riceveva, cambiava città giornalmente a causa degli instore per promuovere il cd. Francesca avrebbe volentieri dato la colpa alla mancanza di tempo per i suoi impegni lavorativi, ma ogni tanto pubblicava dei video dove faceva lo scemo con i suoi amici e, allora Francesca voleva buttare tutto per aria, se il tempo libero riusciva a trovarlo per fare i video con gli amici, sarebbe riuscito a trovarlo anche per inviarle un messaggio e scrivere un sms, non portava via molto tempo.
Per scaramanzia non l'aveva neanche raccontato alle sue amiche, esclusa Chiara, e aveva fatto bene, le avrebbe solo illuse o addirittura avrebbero sospettato che le avesse prese in giro inventandosi che Giò Sada le scriveva.
Inevitabilmente Francesca pensava a lui ogni giorno e sentiva che Giovanni non era come gli altri, che glielo aveva dimostrato con pochi gesti, ma per quel poco che lei aveva visto, ci doveva essere una spiegazione del perchè quel benedetto messaggio non arrivava, poi nei momenti di sconforto totale diventava fatalista e pensava che Giovanni non si sarebbe più fatto sentire e che era già stata troppo fortunata. Chiara cercava di farle vedere sempre il bicchiere d'acqua mezzo pieno, di consolarla e rassicurarla che "sarà impegnato, vedrai che ti scriverà" e poi anche che "puoi scrivergli tu" ma Francesca era irremovibile, il primo passo doveva farlo lui e non era per farsi desiderare era per vedere se effettivamente c'era un interesse oppure se si era sognata tutto e lui l'aveva invitata a prendere un caffè come avrebbe potuto fare con altre mille ragazze.
Una sera le due ragazze erano sedute al loro bar preferito e stavano chiacchierando di niente, ma quelle erano le loro serate preferite, quelle passate a ridere senza fare nulla di eclatante, solo stare insieme e ridere di loro due, delle loro conversazioni strane, dei loro pensieri sconci su qualcuno quando il cellulare di Francesca s'illuminò e iniziò a squillare, guardò svogliatamente il mittente e quasi le venne un colpo quando lesse "Giovanni" sullo schermo
-È Giovanni- annunciò all'amica seria
-Rispondi subito!- le ordinò prendendo il mano il telefono e porgendoglielo, Francesca guardò l'amica e fece un respiro profondo -Stai calma- le suggerì la bionda, Francesca annuì e prese in mano il telefono
-Pronto?- disse titubante e facendo una smorfia strana
-Scusami- disse il ragazzo dall'altra parte, la ragazza aggrottò le sopracciglia
-Di cosa?- domandò non capendo, avevano saltato tutti i convenevoli della serie "come stai?" "Tutto bene tu?"
-Di non essermi più fatto sentire, sono stato uno stronzo- rispose lui tranquillo, Francesca sorrise dolcemente
-Ma figurati- disse lei soltanto
-Questo instore mi sta prosciugando- commentò lui -Cioè non fraintendermi, adoro gli instore e vedere le persone e firmare gli autografi, ma tutto questo girare, cambiare città ogni giorno, dormire ogni sera in un letto diverso, beh mi ci devo ancora abituare- raccontò lui, Francesca lo ascoltò attenta
-È normale- rispose lei convinta -O almeno credo, non so, non ho mai fatto degli instore- si corresse poi scatenando la risata fragorosa di Giovanni che le riempì le orecchie, era così bella la sua risata, rideva sempre di gusto, era contagioso
-Credo anche io che sia normale- convenne lui, poi ci fu il silenzio tra loro, alcuni attimi di silenzio durante i quali Francesca non seppe che dire, cosa poteva chiedergli? -Che fai?- domandò lui curioso
-Sono in un bar con Chiara, la mia migliore amica, ti ricordi?- rispose lei
-Quella a cui piacciono gli Urban?- domandò lui, Francesca scoppiò a ridere
-Si, proprio lei- confermò e Chiara si mise a ridere -Tu che fai?- domandò di rimando al ragazzo
-Ora sono in camera, ma penso che uscirò con Genn e Alex a fare un giro per la città- disse lui
-Dove sei di bello?- chiese Francesca, lui non rispose subito, Francesca sentì un rumore di carte che venivano girate e spostate
-Oggi è il 17 gennaio?- chiese lui confuso, Francesca rispose di si -Allora sono a Matera- disse poi, Francesca rise
-Sei un disastro- commentò divertita la ragazza
-Piano con le offese- ribattè lui
-No dai, io scherzavo- disse lei smettendo di ridere e in quel momento scoppiò lui
-Anche io scherzavo- disse ridendo, poi ritornò serio-Senti, la settimana prossima torno a Milano per lavorare al disco, ti va se una sera ci vediamo?- propose lui -Anche con gli altri- aggiunse poi, Francesca guardò Chiara che annuiva convinta
-Va bene- accettò la ragazza-Chiara dice che va bene anche a lei- continuò
-Perfetto, anche ai ragazzi va bene- rispose lui -Ci sentiamo, e giuro che mi faccio sentire presto- promise Giovanni
-Va bene- rispose lei sorridendo
-Allora buonanotte Francesca- le disse lui, lei chiuse gli occhi felice
-Buonanotte anche a te Giovanni- rispose lei dolcemente, poi mise giù e guardò Chiara estasiata -È troppo tenero- sospirò appoggiando un gomito sul tavolo e tenendosi la testa con una mano, Chiara scoppiò a ridere
-Quanto sei dolce quando hai gli occhi a cuore- constatò l'amica sorridente.

Author's corner:
Ciao a tutti!! Eccomi con il sesto capitolo! Sono molto contenta perché la storia vi piace e i commenti sono sempre positivi, grazie a chi legge e a chi mette le stelline! Ne approfitto per farvi gli auguri di un buon 2016! Ci sentiamo il 1 Gennaio con un nuovo capitolo.
Un bacio a tutti
Francesca

Questo nostro amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora