44. ~Soluzioni

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Lo guardavo con occhi sbarrati, la bocca socchiusa e sopratutto in silenzio, in modo tale che la mia mente si fosse scatenata con i pensieri che mi giravano in testa.

Era quello che volevo sentirmi dire fin dall'inizio, ma lì proprio in quel momento, proprio quando me l'aveva detto, ero rimasta senza parole, anche se me lo sarei aspettata.

"Se sono la tua ragazza perchè non mi hai rivolto nessuna attenzione da oggi?" chiesi con un po' di coraggio.

"Perchè immaginavo che volessi andarci piano, ti vedo ancora un po' insicura ultimamente."

"Insicura di cosa?"

"Di noi, di me."

"E' solo una tua impressione" incrociai le braccia al petto.

"Oh, invece no", rispose.

"Certo, quindi è così che ti giustifichi. Questa festa è stata la ciliegina sulla torta, sono ore che Niall e Liam mi fanno compagnia mentre tu sei altrove a parlare con chissà chi."

Zayn non rispose, per quanto potessi pregarlo con gli occhi di dire qualcosa, non parlò, anzi continuava a guardare il pavimento, come se trovasse una risposta per qualcosa che aveva sbagliato.

Ma non la trovò, così mi voltai e camminai verso il bagno, ma per la terza volta mi fermò per il polso.

"Sei la mia ragazza!" affermò.

Mi trattenni dal rispondergli male, rivolgendogli un semplice sguardo.

"Okay", risposi solamente, lasciando che la rabbia fremesse dentro di me.

"Quindi ti aspetto qui fuori", sorrise.

Scossi la testa e chiusi la porta a chiave, mi aggiustai un po' i capelli ed il trucco ripensando alle sue parole.

Dopo circa cinque minuti aprii la porta lentamente constatando che fosse ancora lì, appoggiato al davanzale della finestra, con le mani nelle tasche e la testa voltata altrove.

Mi soffermai a guardarlo per qualche secondo e non potetti fare a meno di sorridere, era un dannato ragazzo che ne combinava una ogni giorno, ma era davvero importante per me.

Camminai lentamente verso di lui facendolo voltare non appena arrivai al suo fianco, Zayn sorrise e alzandosi si avvicinò a me.

"Sei bellissima", sussurrò, io rabbrividii guardandolo dal basso, nonostante avessi tacchi era sempre più alto di me.

Fece intrecciare la mia mano con la sua e si abbassò per far sfiorare delicatamente le nostre labbra, ed un brivido improvviso s'impossessò di me.

Quando si staccò io rimasi con gli occhi chiusi, chiedendo di più di un semplice contatto, lui ovviamente se ne accorse e rise.

"Andiamo?" chiese ancora con un sorriso tra le labbra ed io aprii gli occhi confusa.

E fu così che mi baciò di nuovo, appoggiandomi al muro. Quella volta era un bacio molto meno casto, entrambi ne avevamo il bisogno, il desiderio assoluto.

Le mie mani finirono nei suoi capelli, tirandoli forte e avvicinandolo di più.

Improvvisamente udimmo qualcuno salire le scale, ci staccammo subito non appena Louis con suo cugino piccolo Zac apparvero nel corridoio.

Louis ci guardò malizioso, mentre il bambino guardò Zayn.

"E i gemelli?" chiese quest'ultimo facendoci ridere.

"Arriveranno presto, Zac, ora andiamo in bagno", il castano ci sorrise chiudendo la porta dietro di sé.

Zayn era ancora voltato verso di loro quando io portai una mano sulla sua fronte aggiustandogli i capelli scompigliati.

Abbie Allison Styles 2 -Love me again-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora