|| Blue Dark - Louis Tomlinson ||

Capitolo 14

LOUIS

Siamo qua dietro da almeno una mezz'oretta, lei si è appena addormentata, non so esausta, gli ho fatto appoggiare la testa sulla mia pancia.
È così rilassata sopra di me, non posso svegliarla, per fortuna ha reagito bene alla canna, è ancora fatta e di certo non la sveglierò forse è una fottuta scusa perché voglio che stia così sul mio ventre.
Perché mi confonde così.

Sento squillare un cellulare che mi riporta alla realtà.
La suoneria non è la mia.
Sfilo il suo telefono dalla sua borsa, muovendomi lentamente cercando di non svegliarla.
Guardo il suo schermo...Niall.
Dio santo. Questo ragazzo anche se è mio amico da tanto è una palla al piede quando fa così.
Gli attacco in faccia e leggo sul display 5 messaggi persi così decido senza pensarci troppo di sfogliarli, non sono assolutamente cazzi miei lo so, sono solo curioso.

Da Danielle:
<<Madison, tutto bene?>>
<<Oi>>
<<Mi sto preoccupando, chiamami subito>>
<<Spero che tu abbia il telefono scarico, perché mi sta prendendo un colpo, Louis non mi risponde nemmeno>>
Frugo nelle mie tasche alla disperata ricerca del il mio cellulare ma con delusione non lo trovo, l avrò lasciato in stanza.

Leggo l ultimo messaggio
Da Niall:
<<Madison, rispondimi cazzo, io e Danielle siamo un po' preoccupati, vogliamo sapere se stai bene>>
Ma che cazzo, sanno che è con me, cosa si preoccupano a fare.
Non la metterei mai in pericolo anche se non la sopporto, sono rimasto qua con lei per aiutarla apposta.
Che si fottano, lei sta bene ed è al sicuro qui con me.

Continuo a sfogliare i suoi messaggi con non curanza, mentre lei è sopra alla mia pancia che dorme e i capelli che svolazzano accarezzando delicatamente la sua faccia.
Leggo alcuni nomi Danielle, Angelica, Niall, Ryan e Mike.
La chat di quest'ultimo mi incuriosisce particolarmente sia per il contenuto del messaggio e anche perché c'è un messaggio letto di sicuro ma non ancora visualizzato, come se non volesse rispondere.
Consulto me stesso se aprirlo e leggere la conversazione, quando come d impulso il mio dito agisce da solo.
Scorro alcuni messaggi leggendo solo alcuni pezzi delle loro conversazioni.

Mike:
<<Buon viaggio, mi raccomando aspettami che tra qualche mese arrivo al college>>
Madison:
<<Grazie non vedo l ora, è bello vedere una faccia che conosco da tanto al college:)>>

Scorro ancora alcuni messaggi delle loro conversazioni fino ad arrivare agli ultimi messaggi.

Mike:
<<Come stai? E come sta andando lì?>>
Madison:
<<Io sto bene te? Dai abbastanza bene è stancante ma okay, a te?>>
Mike:
<<Bene, adesso devo dare qualche esame a fine mese per essere ammesso al tuo college.>>
Madison:
<<C'è la farai ne sono sicura, sei sempre stato tu il più secchione, mi ricordo quando mi aiutavi in economia>>
Mike:
<<Oh si ricordo, che grazie a me sei potuta andare al ballo ed io ero il tuo cavaliere ahah>>
Madison:
<<Si ahha>>
Mike:
<<Mi manchi>>
Madison:
<<Anche tu>>
Mike:
<<Era bellissimo quando eravamo tutti i giorni insieme anche con gli altri>>
Madison:
<<Hai ragione>>
Mike:
<<Vorrei che tu fossi qui con me>>
Dopo di che la conversazione si blocca, quello era l ultimo messaggio a cui lei non aveva risposto.
Sinceramente adesso sono curioso di sapere la sua risposta, vorrebbe essere li con lui?
Ma poi chi è questo Mike?

Poso il suo cellulare sul pavimento.
La osservo per un po', dovrei svegliarla e portarla in hotel anche se sta dormendo, invece gli accarezzo prima le sue guance arrossate per il freddo e poi i suoi capelli che sposto dal suo viso per tenerlo più esposto verso me, i suoi capelli sono così lunghi e soffici, resto lì a toccarli delicatamente.
Appoggio la mia testa contro la parete, dove siamo rannicchiati e mi abbandono ai miei esuli pensieri.