Capitolo 18

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Iniziando a incamminarci per le strade di questo paesino mi racconta che lui e Ryan sono andati a ballare sabato sera e che un ragazzo ha iniziato a provarci con lui e che se ne è accorto perché gli strusciava contro il suo sedere e che lo cingeva in vita, all inizio pensava fosse una ragazza, visto che lui era girato di schiena e che quando si è girato, rivelatosi un ragazzo è rimasto traumatizzato e che poi per tutta la sera non lo lasciava più andare.
<<Oh ma sempre tutte a te!>> scoppio a ridere
<<È stato un incubo davvero, non mi mollava proprio più>>
<<Povero>> gli do un buffetto sulla guancia prendendolo in giro.
<<Se non era per Ryan a quest ora, non ero più vergine di culo>>
Rimango un po' sorpresa per le sue parole ma poi scoppio a ridere.

<<Ah, a proposito di Ryan>>
<<Cosa è successo?>>
<<Nulla di grave, sinceramente non dovrei dirlo a nessuno, ma di te mi fido lo sai>> inizio a preoccuparmi.
<<Ti ricordi quando sei ritornata a casa tua e Chloe ha chiesto se ci fossero ragazzi carini, al tuo college?>> io annuisco
<<Bhe che Ryan gli ha risposto "eh ti pareva se non gli e lo chiedeva" scocciato, quando poi ce ne siamo andati abbiamo parlato e mi ha confessato che gli ha risposto così solo perché era geloso e che prova più di un attrazione per lei e che qualche mese fa si sono scambiati più di un bacio>>
Quando finisce di raccontarmi, rimango a bocca aperta.
Oh! Wow!
Perché Chloe non me lo ha raccontato?

<<Cioè Ryan va dietro a Chloe?>>
<<Si sembra assurdo vero?>>
<<Oddio, Ryan e Chloe, Ryan e Chloe, no incredibile>>
In questo periodo sono tutti innamorati, c'è solo amore nell'aria, Danielle e Zayn, Liam di Hope, Niall che prova qualcosa per me, adesso anche Ryan che va dietro a Chloe.

Passeggiando lui nota un tabacchino e si ferma a comprare le sigarette.
<<Te ne posso scroccare una?>> gli chiedo
<<Madison! Ci risiamo? Lo sai, ne abbiamo parlato tante volte, ci ho messo tanto per farti smettere, quindi no!>> senti chi parla, quello che ha appena comprato il pacchetto.
<<Lo so e ho smesso, è anni che non fumo, ma ultimamente ho fumato qualche sigaretta>> e non solo sigarette ripete la vocina nella mia testa.
<<Non devi riniziare, non fa bene!>> mi rimprovera, lo guardo storto per fargli capire che anche lui fuma.
<<Ma se tu sei il primo che fuma, poi se voglio fumare qualche sigaretta posso benissimo farlo, sono adulta!>>
<<Senti io lo faccio per te, non voglio vederti fumare, fa male e non mi sta bene>>
<<Si lo so>

<<Sai che ti dico? Non fumo nemmeno io adesso, così non ti do tentazioni>> dice rimettendo la sigaretta dentro il pacchetto.
Gli sorrido ringraziandolo ma aggiungo <<Puoi fumare non mi tenti, tranquillo>>
<<Tu invece mi tenti>> dopodiché si gira con la faccia dall'altra parte come se non avesse voluto dirlo davvero ad alta voce e che doveva rimanere solo un suo pensiero.
Sento avvampare dentro per l'imbarazzo delle sue parole.
Continuiamo a passeggiare in silenzio, entrambi non sapendo cosa dire.

Arriviamo all interno di un parco e ci sediamo in una panchina coperta dal ombra di un grosso albero.
Lui spezza il silenzio <<Giurami che non fumerai>>
<<È un periodo un po' strano a volte sono nervosa e mi viene da fumare>>
<<Quando sei nervosa chiamami, parliamo un po' ti faccio il cazziatone e vedrai che non fumerai >>
<<Va bene>> gli dico e lo abbraccio, non è imbarazzante quanto credevo, è mio grande amico e gli voglio bene. Ci manca ancora che debba essere imbarazzante.
<<Grazie mille Mike>> dico mentre sciolgo l abbraccio.

Al ritorno lo accompagno fino alla macchina, lo abbraccio e poi sale in macchina abbassando il finestrino.
<<Salutami tutti>>
<<Lo farò>>

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