Capitolo 4

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Sono in ritardo a lezione e sto correndo come una dannata per tutto il campus.
Mi dovrò muovere o arriverò in ritardo di nuovo alla lezione del Professor. Wall, é già la seconda volta che arrivo in ritardo, e non sono nemmeno due settimane che ho iniziato il College!

<<Strong, sta volta non la faccio entrare, è già la seconda volta che arriva in ritardo alla mia lezione.
Lo sa che non siamo più alle superiori, ma al college?>>
<<Ha ragione Mr. Wall, mi scusi...>>

Cavolo la puntualità non è il mio forte questo lo so, ma non sono mai arrivata a lezione tardi prima del college e questa è già la seconda volta.
Sono costretta ad aspettare un ora qua fuori, prima della prossima lezione.
Decido di fare un piccolo giro per sfruttare il tempo.
Passo davanti all'aula di ginnastica, all'interno vedo delle ragazze e dei ragazzi allenarsi con la rete da pallavolo.

Vedo uscire dalla palestra quel ragazzo arrogante della festa.
Porta un paio di pantaloni della tuta e sopra una maglietta bianca dove si vedono trasparire i suoi tatuaggi sul petto.
È tutto sudato e devo dire che se non avessi visto che razza di arrogante è, direi che è davvero molto attraente.
Cerco di evitarlo, ma lui mi si piazza davanti come nei miglior cliché.

<<Oh ma guarda chi si rivede!>>
<<Ehm ciao Louis>>
Cerco di sorpassarlo ma lui mi blocca.
<<Cosa ci fai qui tutta sola?>>
<<Bhe, non mi hanno fatto entrare...sono arrivata in ritardo>> farfuglio stuzzicando le pellicine delle mie dita.
<<Mi sembravi una perfettina, invece arrivi pure in ritardo>> scoppia in una risata.
Si sta prendendo gioco di me.
<<Problemi?>> sbotto.
<<Oh quanta aggressività abbiamo qui!>>
<<Senti non so cosa ti abbia fatto, ma non ho voglia di farmi prendere in giro da te>>
<<Non ti prendo affatto in giro Madison>> mi si avvicina sempre di più, con atteggiamento di sfida.
<<Okay, sono appena arrivata al college e non ho voglia di avere ''nemici''>> fantetizzo le virgolette alla parola nemici.
<<Cos è Madison, cosa vorresti essere?...sentiamo>> mi domanda con aria da spavaldo lui.
<<Se è per non essere più trattata così proviamo ad essere amici o lasciami in pace>>
<<Non sei il mio tipo di amiche, non voglio amiche sfigate>>
<<Ma sfigata lo saranno le tue amiche e non io, non mi conosci affatto>>
<<Fatto sta che non voglio che tu sia mia amica>>
Ma io ancora che mi sforzo ad essere amica con un ragazzo arrogante del genere.
Abbassa per un attimo lo sguardo, poi riprende a guardarmi negli occhi come se stesse per aggiungere qualcos'altro.
Invece si mette le mani in tasca, mi sorpassa e se ne va.
Senza lasciarmi il tempo di controbattere.
Nel momento stesso che mi giro a guardarlo, lui fa lo stesso con me e mi guarda.
Ma che diavolo di problemi ha questo ragazzo?
Decido di lasciar stare e inizio a incamminarmi verso l'aula per la lezione di latino prima di far tardi pure a questa lezione.

LOUIS
<<Dove sei stato fino adesso? Le lezioni sono finite due ore fa>> mi domanda Zayn.
<<Dopo aver fatto lezione in palestra sono andato a giocare a calcio>>
Sono ancora incazzato con quella ragazza, Madison, cazzo è come se mi sfidasse, riesce a darmi testa e la cosa mi fa diventare matto, nessuna ragazza ha mai provato a rispondermi così, hanno tutti un po' paura di me per il mio atteggiamento.
Sono andato a giocare a calcio per rilassarmi un po'... Non la trovo sfigata anzi è una ragazza molto bella, alta, capelli neri, ma mi piace darle il tormento, adesso che so che mi da testa farò di tutto per darle fastidio.
<<Cosa ti prende amico?>> mi chiede Zayn.
<<Nulla>>
<<Ti conosco>> mi avverte lui sedendosi sul letto.
<<Stavo pensando a come dare il tormento a una ragazza>>
<<Louis lasciale in pace>>
<<No, mi diverto a dare il tormento a Madison>>
<<Madison? La compagna di stanza di Danielle?>>
<<Si, oggi l ho vista dopo la lezione di ginnastica e abbiamo parlato un po'>>

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