capitolo 10

162 22 1
                                    

quando é ricominciata la scuola tutto é cambiato.
io e Gerard ci trovavamo nei bagni a baciarci non perché lui era fatto ma perché lo volevamo.
fumavamo insieme e poi mi accompagnava in classe. adorabile.

ora siamo in cortile.
io ho la testa appoggiata alle sue gambe mentre lui mi tira i capelli, é nervoso.

- cosa c'é, Gee? -
- quel ragazzino, ti sta fissando-
- sei geloso? -

faccio un cenno di saluto a Ryan Ross che arrossisce subito e sgambetta via.

- é hippie! -
- aw gelosone lui-

gli sorrido e mi godo il suo sguardo imbronciato.

- ti metteresti mai con lui? -
- bhe senza dubbio é un bel ragazzo ma... -
- allora vai da lui! -

é la terza scenata di gelosia che fa.
si alza e mi lascia li, solo.
se ne va.

quel pomeriggio vado a casa mia, anche se ormai quella non é casa.

mi butto sul mio letto.
non capisco.
mi vibra il telefono, é Mik.

- mi sono rotto che ogni volta che litigate mio fratello viene a piangere da me. se lo tratti male non lo meriti-

osservo lo schermo.
io faccio piangere Gerard.

- io non ho mai fatto niente! -
- appunto! é malato cazzo.sente quelle cazzo di voci che gli dicono che tu non lo vuoi.devi rassicurarlo! -

prendo un respiro profondo.
sto entrando in panico.

- posso venire lì-
- se proprio vuoi... a me non interessa-

ho perso il mio migliore amico.
ho perso Mik.
ora sono quasi solo.

una lacrima mi solca la guancia mentre compongo il numero di Gerard.

- Frank? -
- Gerard! vengo da te okay? dammi... dammi-
- Frank tu stai piangendo! -
- io ti amo-

lo sento sospirare e attaccare.
okay, sono rimasto solo.

mi sdraio sul letto e piango.
passa poco quando qualcuno bussa alla porta.

- mamma? che vuoi!?-
- non sono tua madre-

mi giro.
una cascata di capelli rossi mi investe.

- Gerard-

mi bacia e mi abbraccia e mi asciuga le guance umide.
la sua pelle é così pallida e i suoi occhi sono circondati da profonde occhiaie.

- amore mio-
- mi ha scritto tuo fratello e mi ha detto che io ti faccio stare male e... Gerard io ti amo! non lasciarmi ti scongiuro. ti amo non potrei vivere senza di te e Ryan non é niente, non é niente in confronto a te! lui non é.. -

mi interrompe mettendo le mani sulle mie guance e sorridendomi.

- lo so Frank, ti amo anche io-

mi bacia e ci sdraiamo sul mio letto e io appoggio la testa sul suo petto.
é così rassicurante.

quella notte dormiamo insieme e la mattina dopo scendiamo a fare colazione.
mia madre ci osserva, oh già, lei non sa.

- signora Iero! -
- Gerard, Frank possiamo parlare? -

annuisco e mi alzo.
mimo a Gerard un: "fai come se fossi a casa tua" e seguo mia madre in sala.
si siede sul divano e io faccio lo stesso.

- ha dormito con te? - annuisco. - non mi va che mio figlio dorma con altri uomini-
- mamma abbiamo solo dormito! sei omofoba per caso? -

welcome to the black parade.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora