★Razione e Sentimento★

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Ottobre
Avete presente la sensazione di quando fate le scale e siete convinti che ci sia un gradino in piú e voi fate un passò verso il rialzamento fantasma e dopo percepite una sensazione di malessere (o imbarazzo)? Ecco, Ron si sentiva cosí durante l'attesa della festa nei sotterranei.
In lettere sghembe, in stampatello, aveva cosí vergato la pagina del 31 settembre (era un diario un po' tarocco, concedetemelo):
D R A C O A UN BUON PROFUMO
MENTA.
Intendeva probabilmente dire che Draco emanava un odore di menta, ma interpretatelo come volete, figliuoli.
Ma dalle pagine precedenti, possiamo apprendere ciò che accadde al rosso dopo l'incontro con Malloy:
Harree era furiobondo con lui dato che, sbagliando orario, era riuscito a entrare in una squadra di Quidditch, ma in quella dei Serpeverde, loro storica acerrima nemica e gli ci volle un grande sforzo per farsi perdonare.
Il suo BFF non gli rivolse la parola per un paio di giorni, quindi Ron non vide altra alternativa che provare a mediare attraverso Coh, ma lei non capiva molto bene la lingua, perciò riferí a Harree che il suo amico era turbato dai cetriolini sotto il letto.
Ron dal canto suo, aveva notato una gran quantitá di cibo sotto gli altri letti della sua camerata ma preferiva non farci caso.
Non era inoltre riuscito ad evitare le lezioni di pozioni come faceva di solito e questo gli creava un certo sgomento, non era di sicuro abituato a stare seduto piú di una ventina di minuti, al livello di un bambino di otto anni che spezza di proposito la punta alla matita per poter andare a temperarla al cestino.
Durante una di queste perenigrazioni Malloy gli allungò un pezzettino di pergamena col suo numero di telefono, ma Ron gli scrisse solo per informarsi sugli allenamenti di Quidditch, a cui spesso non si presentava ma le sue poche prestazioni erano sempre brillantissime. Questo alzava il morale della squadra alle stelle e il biondo andò a congratularsi con lui dopo il terzo allenamento e forse ci scappò anche un bacietto, ma non possiamo esserne sicuri, perché vediamo tutto attraverso le umile membra di Ron, il quale non se lo ricorda affatto. Ma la festa di quei giorni, quella non se la dimenticava, era il suo chiodo fisso. Giá pregustava il contatto di tante persone in un luogo piccolo e buio, i corridoi stretti dei sotterranei, la musica assordante e lui. Lui .

Angolo autrice:
*Gingle accattivante*
Benvenuti nel mio piccolo angolino, volevo solo chiedervi qualche secondo per digitare un commentino alla mia storiella dicendo cosa ne pensate, e dandomi magari qualche suggerimento per migliorare.
Cercheró di aggiornare e rispondere il prima possibile.
Sayonara.

LOVE ME 5EVER, DRACOXRONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora