I SUCCESSI RUSSI
Senza ormai una reale compostezza e i rinforzi adeguati( nel 1942 mancavano all'appello 500.000 uomini, nel 1943 quasi un milione) l'Ostheer assunse via via una forma sempre più ridotta e venne presto re-inglobato nell'OKW.
Poco dopo Kursk, i sovietici presero l'iniziativa, con "Kutenzov", l'offensiva volta a sorpassare Kharkov e a sfruttare il fallimento tedesco per avanzare in profondità nella Madrepatria.L'Operazione non fu effettivamente pianificata, ma fu una conseguenza del fallimento tedesco e quindi un trampolino per tutto il Fronte della Steppa. Avanzando rapidamente e falciando le divisioni tedesche sbaragliate, la 5^ Corazzata Guardie fu la prima a muoversi, raggiungendo in appena tre giorni Kharkov( 8 agosto) e ricongiungendosi con la 6^ armata, mossasi sul fianco destro più o meno nello stesso periodo di tempo.
A nord il Fronte Centrale, capeggiato da Koniev, sferrò il colpo fatale alla 9^ armata di Model, prendendo Orel e ricacciando i tedeschi oltre il Dnepr e i primissimi bacini paludosi del Pripyat.
La pressione sui finlandesi( organizzata come diversivo assieme a un mini attacco a Leningrado) nell'estremo nord contribuì a liberare Murmansk e a ricacciare questi ultimi a sud, nella trappola creata da Leningrado.
Sebbene la città fosse ancora assediata, ormai da diversi giorni nuove forze e rifornimenti arrivavano in massa grazie alla riconquista del tratto ferroviario che portava a Mosca.Per i primi di ottobre le forze tedesche erano sul punto di crollo. Dopo aver evacuato Kharkov e Stalino, i paesi satelliti ormai non potevano più contribuire a molto, e quindi il gruppo Sud fu effettivamente rimpiazzato dal Gruppo del Don, che aveva raccolto tutti gli sbandati di Stalingrado e quindi era più in forze( ma non a livello morale e di equipaggiamento) rispetto all'ARMIR( Armata Italiana In Russia, ovvero l'8^ di Gariboldi, che aveva affrontato una marcia della morte che aveva ucciso o disperso più di 280.000 soldati) o ad altre armate straniere.
Tuttavia le solite cozzaglie dell'Alto Comando misero lo zampino in quella che doveva essere una semplice manovra tattica( ovvero lo spostamento delle divisioni) in vista dell'attacco sovietico principale dopo la rasputia, rendendo difficile il dispiego degli scarsi rinforzi e aumentando il vantaggio sovietico.
Verso la mattinata del 10 agosto i russi attaccarono improvvisamente, dotati di una spinta molto maggiore di quella prevista dai germanici. I razzi e i Gabusha 203 mm ( artiglieria pesante) piovvero come grandine, devastando grandi aree delle già fiacche posizioni della 4^ Panzer.
Il risultato fu una ritirata tedesca che continuò per due mesi interi (novembre), fino al ritorno sul fiume Bug, punto di partenza di Barbarossa.BAGRATION E LA DISTRUZIONE DEL GRUPPO D'ARMATE NORD
Per novembre le forze sovietiche ormai erano a buon punto della loro offensiva. Ora che si era aperto anche un terzo fronte, Zhukov vedeva sicuro il successo. Il problema ora veniva dagli alleati. Nella conferenza di Casablanca, Stalin chiedeva agli alleati uno sforzo maggiore, in quanto praticamente la guerra la stava mandando avanti la Russia. Dall'altra parte, a Roosevelt non piaceva l'idea di dare slancio all'Armata Rossa. Se questa fosse arrivata a Berlino per il Natale successivo, nulla avrebbe fermato i sovietici dal conquistare anche la Francia Occupata e l'Italia, col risultato che a un dittatore se ne creava un altro, ma molto più pericoloso. Inoltre, una operazione Overlord nel 43' avrebbe avuto almeno il triplo delle perdite, e forse sarebbe addirittura fallita, dato che in quell'anno la Normandia riceveva la dose massima di difese e rinforzi.
Per questo Stalin diede ordine di condurre una massiccia offensiva che riuscisse a spingere l'asse russo il più vicino possibile a Berlino prima dello sbarco in Francia.
Ma anche se giù di morale, le truppe di Guderian combattevano bene, e così fu deciso di condurre un attacco per isolare e tagliare fuori l'intero gruppo Nord, rimasto a presidiare gli Stati Baltici. Mentre la Finlandia gettava le armi, la 100^ Jager ( principale divisione presente nel fronte di Riga) si preparava a passare un durissimo inverno in mezzo ai boschi.
Purtroppo, il grosso della 5^ e della 6^ Panzer, assieme al fango del disgelo del 44' fecero rallentare parecchio la realizzazione del progetto, che divenne poi eseguito nell'estate di quell'anno. Vennero attuate principalmente la riconquista della Crimea (15 Gennaio) e l'invasione della Romania, la quale si arrese dopo un colpo di stato a Bucarest, facendo di fatto perdere alla Wehrmacht il controllo dei Balcani. L'Ungheria, per timore di una invasione sovietica, firmò anch'essa la resa, ma fu tenuta dalla 3^ Armata tedesca fino alla fine.
Perdendo slancio, il 1^ Fronte Ucraino cedette terreno per l'offensiva al 1^ Fronte Bielorusso di Zhukov, il quale avrebbe guidato "Bagration".L'Operazione voleva accerchiare e annientare le forze tedesche su Minsk, e al contempo mettere abbastanza pressione da spingere il Gruppo Nord a ritirarsi dalla loro debole posizione, cadendo direttamente nella trappola del 2^ Fronte Bielorusso, che avrebbe sostituito quello di Leningrado e avrebbe preso posizione sul confine con la Prussia.
A sud invece, col supporto dell'Armata Bulgara, il 2^ Fronte Ucraino avrebbe puntato all'Austria, seguendo parallelamente l'offensiva generale del centro. Zhukov stesso si stupì dell'efficacia( pagata a caro prezzo) della sua offensiva.
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La Guerra a Est
Historical FictionLibro/riassunto della parte della seconda guerra mondiale che si svolse a Est, dal 1941 al 1945. Una grande voragine temporale che vede avanzate e ritirate, vittorie e sconfitte e la Germania contro l'Unione Sovietica.