Capitolo 1: Back To School

773 21 6
                                    

POV: Arielle

Odiavo quella scuola, non mi era mai piaciuta. Ho dovuto frequentarla per colpa dei miei genitori, volevano che diventassi la figlia perfetta: quella che frequentava il liceo classico, che andava bene a scuola e che non avrebbe mai potuto compiere anche solo un gesto al di fuori della norma, da me rinominata "Norma Moralista Dei Genitori Infelici" o anche "NMGI" per rendere il tutto più sintetico. Inutile dire che le mie valutazioni erano mediocri e che i miei passatempi preferiti erano ascoltare musica Rock alternativa e fare le cose di nascosto. Avevo ben 2 tatuaggi, uno appena sotto il seno, in cui vi era scritto "suck it and see" (frase presa da Arancia Meccanica, il mio film preferito) e l'altro sul fianco sinistro in cui vi era un pentacolo. Inoltre nascondevo il septum da oltre 3 anni.

L'unica cosa che mi risollevava il morale era la consapevolezza di dover sorbire l'ultimo anno di prigionia, i 5 anni di liceo sono rientrati nel periodo più lungo e terribile della mia vita, ed ero particolarmente felice del fatto che presto sarei uscita da quel luogo.

"5B", era bellissimo vedere quel 5 davanti alla mia sezione, come al solito a noi era destinata l'aula più sporca, triste e insignificante di tutto l'istituto. Eravamo al 3 piano ala est, non era male, i corridoi erano abbastanza spaziosi per tutte le classi che vi erano, e, cosa miracolosa, avevamo solo classi 4 e 5 che ci circondavano. Per ben 5 anni siamo dovuti stare al piano terra, sommersi dai primini che ogni anno che passava, sembravano diventare sempre più stupidi e ignoranti.

Sapevo già cosa mi aspettava quella mattina, la prof di italiano aveva ripetuto la parola "maturità" 38 volte nel suo lungo e logorroico discorso, stavo già per riprendere l'attività che facevo ogni giorno di scuola, cioè dormire, quando al 48esimo minuto della seconda ora qualcuno bussò alla porta. Entrò la preside Williams, non era la sola però a varcare le porte della 5B, c'era un ombra dietro di lei,non ebbi neanche il tempo di scrutare la figura misteriosa quando la Williams incominciò a parlare:

-"Ragazzi, ho il grande piacere di presentarvi il vostro nuovo compagno di classe, Alexander,si è appena trasferito, quindi cercate di essere cordiali e amichevoli con lui"

Il ragazzo misterioso si rivelò alla classe e si mostrò nella sua interezza, era un ragazzo alto, magro, con capelli castani tirati indietro con il gel, fatta eccezione per il ciuffo spettinato che si appoggiava delicatamente sulla fronte, occhi grandi e castani, quasi da cerbiatto, naso importante che reggeva i ray-ban vintage che indossava, giacca in pelle nera, t-shirt bianca e jeans attillati. Ai piedi portava dei mocassini color cuoio, molto probabilmente comprati in uno di quei negozietti di paese che vende roba elegante, solo ed esclusivamente per gli over 60. Non era uno stile che avevo visto in tanti ragazzi,di fatti era il primo che portava uno stile del genere. Rimasi in silenzio ad osservarlo, notai un pacchetto di sigarette nella tasca destra della giacca, erano le stesse che fumavo io, le Lucky Strike,gran gusto il ragazzo.

Mi riportò in classe la voce della prof di Italiano

-"Benvenuto Alexander,ti troverai benissimo nella nostra scuola, siediti vicino ad Arielle,è l'unico posto vuoto che c'è in tutta la classe"






I Want You HardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora