Capitolo 2: Piacere sono Alex

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POV: Alex

Non poteva andarmi meglio di così, ero compagno di banco della creatura più bella che io abbia mai visto.

Avevo osservato molto velocemente la classe e,sopratutto, le persone che la componevano: ero circondato da secchione orribili, pronte a fare qualsiasi cosa per avere un ragazzo da scopare e, gli unici "maschi" che erano presenti, sembravano un branco di verginelli che avevano avuto rapporti sessuali solo con la loro mano destra.

Arielle...che nome incantevole, l'avevo notata subito, aveva degli splendidi capelli castani con qualche riflesso biondo, occhi marroni truccati da una linea importante di eyeliner che si andava prolungando anche nella lima cigliare inferiore, ciglia infinitamente lunghe e una bocca a cuoricino leggermente cosparsa di gloss trasparente. Indossava una t-shirt dei Nirvana (band che ho sempre amato), leggins nere attillate e delle creepers nere basse.

Dal suo sguardo si capiva che non le piaceva quella scuola, era spento, triste e malinconico. Mi faceva un po' tenerezza, molto probabilmente non aveva molti amici.  Andai al mio posto, terza fila vicino al muro, e non aspettai molto a presentarmi

-"Piacere,    come hai potuto capire mi chiamo Alexander, ma puoi chiamarmi Alex"

-"Piacere,    e tu come hai potuto capire mi chiamo Arielle, ma puoi chiamarmi    Ari"

Mi misi a ridere, sapeva giocare con l'umorismo, era una ragazza sveglia. Per tutta l'ora non feci altro che guardarla, avevo capito che si sentiva in imbarazzo di fianco a me, ma non potevo distogliere lo sguardo dalla sua bellezza.

Senza che me ne accorgessi, era già arrivata l'ora dell'intervallo.Mi sentii un po' spaesato, non sapevo ne dove andare ne cosa fare,non conoscevo l'istituto, così mi feci coraggio

-"Ehi Ari, ti    dispiace se sto con te durante l'intervallo? Sai il posto è nuovo e    l'unica con cui ho "legato" sei te"


POV: Arielle

Sentirgli pronunciare il mio soprannome mi ha fatto eccitare, aveva una voce intensa, capace di far sciogliere qualunque ragazza

-"Certo! Ti mostro    dove si trovano le macchinette"

Andammo insieme al 4 piano, ad un certo punto sentii la sua mano afferrare la mia, io arrossì, cercai di non farlo notare nascondendomi sotto i capelli,ma non mi tirai indietro e gli strinsi la mano anche io. Arrivati alle macchinette mi girai verso di lui

-"Eccoci, nel caso    volessi prend.."

Non ebbi neanche il tempo di finire la frase che mi zittì con un bacio, sentivo le nostre lingue incrociarsi, ero sorpresa, non me lo sarei mai aspettato, le sue labbra erano morbidissime ed era tanto tempo che non assaporavo il sapore di un bacio vero.

Gli unici ragazzi che avevo avuto erano stati capaci di sfruttarmi e prosciugarmi da tutto l'amore che avevo in corpo, questo causò anche la mia repulsione per ogni forma di amicizia, essendo stata sfruttata anche dalla mia migliore amica solo per i suoi interessi.

Gli spettatori intorno a noi erano aumentati,così ci staccammo l'uno dall'altro. Ci guardammo intensamente negli occhi, ogni minuto che passava era sempre più bello e affascinante.Non potevo essermi innamorata di un ragazzo che conoscevo da 3 ore,cercai di contraddirmi ma, chi volevo prendere in giro? Ero pazza di lui, era la prima volta che provavo sentimenti così forti per un ragazzo ed era una delle sensazioni più belle che avessi mai provato in tutta la mia vita.


POV: Alex

Lo ammetto, mi ero innamorato.

Avevo avuto tante ragazze, ma nessuna era come Arielle,lei era diversa. Era stato amore a prima vista e un rifiuto da parte sua sarebbe stata la causa della mia eterna infelicità; ci guardammo negli occhi per alcuni minuti, cazzo quant'era bella, restammo in silenzio entrambi per poi riprendere a baciarci, eravamo circondati da quasi tutti i ragazzi del 4 piano, ma per me e Arielle, era come se ci fossimo stati solo noi due.

"DRIIIINN"

La campanella era suonata,io e Arielle tornammo in classe mano nella mano, ma senza pronunciare parola. Pensai per tutta la giornata a quel bacio, quel magnifico bacio.

Quando uscimmo da scuola la fermai

-"Ari, molto    probabilmente sarai confusa, lo so, ma quello di oggi, per me, è    stato il momento più bello della mia vita"

Lei non rispose, ero terrorizzato, mi guardava con uno sguardo impassibile, i suoi occhi mi guardavano senza lasciar trasparire alcun tipo di emozione. Dopo poco si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio

-"chiamami"

Mi lasciò in mano un biglietto con il suo numero di telefono. Il primo giorno di scuola più bello che abbia mai avuto.

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