I Want You Hard

Capitolo 12: L'ultimo taglio p.2

POV: Alex

La sua ultima frase... "Tu sei la causa di tutto ciò". Quelle parole frullavano nella mia testa da un sentimento all'altro. Non capivo più niente, ero riuscito addirittura a farle del male, come potevo essere stato così stronzo ed egoista? Cazzo io la amavo e per degli stupidi pensieri paranoici le avevo quasi fatto rischiare la morte, non trattenni le lacrime e scoppiai in un pianto ai limiti dell'isterismo, avevo una fitta al cuore che mi faceva malissimo,come se qualcuno dall'interno gli avesse dato fuoco, il senso di colpa mi aveva completamente avvolto il corpo. Non ero mai stato così male in tutta la mia vita, ero pronto a prendere a pugni chiunque avesse causato la sua depressione, e in quel momento ero pronto a togliermi la vita per quello che le avevo fatto. Mi fermai per un istante...no non potevo farlo, dovevo essere forte e cercare di risolvere la situazione con lei, come aveva detto Aaron non posso scappare dai miei problemi, anche se già mi immaginavo già la sua reazione

-"Ari, perchè non hai parlato con me di quanto tu stessi male invece di farti tutto ciò? Perchè non mi hai urlato in faccia quanto quello che ti avevo fatto ti avesse causato una depressione cronica? Tutte le persone con cui avevo parlato dopo la nostra rottura mi avevano avvertito sul male che tu avessi potuto provare per ciò che ti avevo detto, ma mai mi sarei immaginato tutto ciò"

Non rispose, dopo poco vidi le sue lacrime cadere sulla coperta bianca del letto, accompagnate ad alcune goccioline di sangue che ancora fuoriuscivano dalla ferita da poco curata. Sapevo che quelle parole avevano una banalità quasi colossale, sono le parole che prima o poi avrebbe dovuto sentire. Andai più vicino a lei e la abbracciai, era fredda e dal colorito quasi cadaverico

-"Arielle promettimi una cosa, non fare mai più una cosa del genere. Io tengo a te più della mia stessa vita e non ho mai smesso di amarti, avevo deciso di interrompere il tutto perchè non sapevo ciò che volevo per le mie paranoie inutili. Tu Arielle, tu sei ciò che voglio e che ho sempre saputo di volere, tu sei riuscita a conquistarmi dal primo giorno che ti ho vista, tu sei riuscita a capirmi, tu hai cambiato in me il modo di vedere l'amore. Il mio unico desiderio è che tu stia bene, io ti amo e voglio stare con te, ma se questo non è ciò che vuoi io ti capirò. Voglio solo che tu sappia quanto io tenga a te e quanto ti amo e qualunque sia la tua scelta io ti starò sempre vicino e ti aiuterò quando ne avrai bisogno"

POV: Arielle

Le sue parole mi avevano fatto arrossire e fatta di nuovo innamorare di lui. Anche io lo amavo e il mio sogno era quello di tornare con lui,avevo però troppa paura di un secondo rifiuto e di non riuscire, perla seconda volta, a sostenerlo senza causare guai a me e alle persone che mi stanno attorno. Il mio cuore voleva tornare con lui, mentre lamia testa mi diceva di lasciar perdere. Mi venne poi in mente un detto che mia nonna mi ripeteva sempre quando ero più piccola "La testa e il cuore spesso non vanno nella stessa direzione, molte volte penserai che abbia ragione la testa perciò prenderai una strada razionale, essa ti porterà al successo e molto probabilmente a realizzare molto nella tua vita, ma con tanti rimpianti e insoddisfazioni. Ci saranno però rarissime volte in cui ti abbandonerai alla strada del cuore, la tua scelta sarà perciò sentimentale, essa ti porterà al vero amore, a realizzare un futuro con la persona che ami, forse non avrai successo e sarai costretta a non spingerti molto in là nella tua vita, ma ricorda: I soldi e il successo non comprano la vita" Sapevo che quello era il momento di scegliere la strada meno razionale e quella che mi avrebbe portato alla mia personale felicità.

-"Io ti amo Alex, voglio stare con te, sei tutto ciò che voglio"

Lo presi e lo baciai, quanto mi mancavano i suoi baci. La ferita incominciava a farmi sempre meno male e riacquistai il mio colorito,i suoi occhi lucidi che mi guardavano erano come una droga per me.Dopo quel giorno mi ripromisi di non toccare mai più una lametta e di sfogarmi con qualcuno dei miei problemi. Ero pronta a scegliere la vita

...

POV: Erika

-"Pronto Alex"

-"Ciao Erika"

-"Come sta Arielle?"

-"Le hanno dovuto fare un'operazione chirurgica, stava per morire dissanguata, ma adesso sta decisamente meglio"

-"Le hai parlato?"

-"Si,le ho chiesto scusa per tutte quelle volte che non mi sono accorto di quanto lei stesse soffrendo a causa mia e le ho confessato che in verità non ho mai smesso di amarla"

-"E lei che ha detto?"

-"Che mi ama e che vuole stare con me"

-"Ascoltami Alex, Arielle è una persona fragile, se tutto ciò mai dovesse riaccadere io non avrò molta compassione per te e il tuo visino. Ti ho chiamato perchè già sapevo che la causa dei suoi tagli molto probabilmente eri tu, e se la tratterai male fino a farla soffrire di nuovo, beh, farò in modo che tu non la veda mai più, sono stata chiara?"

-"Come un lago senza fango, più limpido di un cielo d'estate sempre blu.Fidati di me Erika, io amo Arielle e farò in modo di non farla soffrire"

-"Sarà meglio..."

POV: Arielle

Ritornai a casa il giorno dopo e vidi che ad accogliermi c'erano Erika e Aaron, una sorpresa che avrei voluto non avere. In quelle condizioni mi vergognavo di me stessa, già stare vicino ad Alex completamente"nuda" dai miei segreti mi metteva in imbarazzo, figuriamoci davanti a uno dei suoi migliori amici e dalla mia migliore amica.

-"Ciao.."

Era un saluto imbarazzato, avevo cercato di mascherarlo ma era stato del tutto inutile

-"Ciao Ari"

-"Come state?"

-"Ora che ti vediamo di sicuro stiamo meglio"

-"Grazie ragazzi, senza di voi molto probabilmente non sarei qui ora"

-"Ari è il minimo che potevamo fare"

Dopo quelle parole Erika mi prese in disparte e mi parlò più chiaramente

-"Arielle,cazzo, se deve succedere ancora una cosa del genere per Alex io non so se te lo farò vedere ancora. Già hai sofferto abbastanza e non voglio che tu stia male ancora, tra l'altro per una persona che conosci da neanche 2 mesi"

-"Erika non ti preoccupare, ora so come comportarmi"

Non era vero, non sapevo assolutamente cosa fare.