Giorno 5 Che guardi?

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Kate:
Mi alzai e aprii le tende.
Josh mugugnò qualcosa a cui non diedi importanza, mi avvicinai al suo letto e levai completamente la coperta.
"Vai in bagno stupido" e risi.
Aprì gli occhi e afferrò nuovamente la coperta, si alzò e se la portò fino in bagno.

"Mamma, possiamo uscire?"
"Sì tesoro, non fate troppo tardi."
"Okay a dopo allora!"
Presi Josh per un braccio e lo trascinai fuori casa in preda all'euforia.
"Ehm dove andiamo?"
"Facciamo un giro e prendiamo qualcosa da bere, ma non ti montare la testa."
"Ricevuto."
Sorrise, lo avevo giudicato male...
È davvero un bel ragazzo.

Josh:
La giornata passata insieme ha dato i suoi frutti. È davvero piacevole uscire come amici senza che debba vergognarsi o anche semplicemente fare la scontrosa.
Era insopportabile quando faceva così.

Camminammo per un po', ma incrociammo un gruppetto di ragazzi che a quanto pare conosceva.
Loro si voltarono e lei si irrigidì e se ne andò semplicemente senza dire nulla. Rimasi lì fermo per un po', confuso da quella reazione, ma poi decisi di andarle dietro. Almeno per capire cos'era successo.

Mi aveva seminato per bene, quindi decisi di tornare a casa, forse era lì.

Kate:
Ci mancavano solo loro. La storia di Dennis aveva già fatto il giro della compagnia, non volevo farmi vedere in giro con Josh, mi avrebbero preso per troia ed era l'ultima cosa di cui avevo bisogno al momento.
Dovevo finirla con questa storia, diventare amica di Josh era fuori discussione. Dovevo tornare a farmi odiare.

Suonò il campanello, probabilmente era Josh.
Gli aprii e fece per dire qualcosa ma lo interruppi.
"STA ZITTO!"
Mi sentii in colpa ma non importava, dovevo chiudere con lui.
Corsi in camera e sentii che mi stava seguendo, non importa, basta solo non ascoltarlo.

Josh:
Proprio non la capivo più, o meglio non l'avevo mai capita e probabilmente mai l'avrei fatto.
Non bussai ed aprii la porta, non disse nulla per fortuna.
"Kate..."
Mi sarei aspettato che mi aggredisse ma fece come se non mi avesse sentito, così continuai.
"Tutto bene?..."
Ancora nulla.
"Mi spieghi che hai?"
Nulla.
"Ehi mi senti?"
"Sì, non sono sorda." rispose acida.
Ah, eccola.
Aprii la bocca per iniziare una nuova frase ma lei si girò con aria di qualcuno che avrebbe voluto uccidere qualcuno.
"Cosa ti ho detto quando eravamo giù?"
"Di.."
"Di stare zitto."
"Ma.."
Mi interruppe di nuovo.
"Quindi. Stai. Zitto."
Ma che?
Inizio a pensare che sia bipolare.

Il pomeriggio passò in silenzio e così anche dopo cena.
Improvvisamente si alzò, andò in bagno e chiuse a chiave. Probabilmente per farsi una doccia e chiarirsi le idee. L'avrei fatto anch'io.

Non molto tempo dopo la sentii canticchiare, probabilmente si era distratta e non aveva pensato al fatto che fossi qui anche io.
Dio che bella voce che aveva, quella ragazza era sempre più perfetta.

In effetti non aveva nulla di speciale, era bassa e magretta con i capelli banalmente castani e lisci, ma i suoi occhietti verdi mettevano tanta dolcezza quanto paura. Era strana, ma era perfetta.

Kate:
Uscii dalla doccia e mi accorsi di aver dimenticato i vestiti. Sono davvero un'idiota. E ora? Dovevo solo sperare di non trovare Josh in camera.
Mi avvolsi nell'asciugamano, feci un respiro profondo e aprii la porta. Ovviamente era lì sul letto e appena uscii si girò a guardarmi. Mi sforzai di non arrossire ma a quanto pare invano dato che lo sentii ridere, anche lui cercando di non farsi notare.
Non dissi nulla e mi sbrigai a prendere dei vestiti per poi tornare in bagno.

Quando uscii di nuovo, vestita, era affacciato alla finestra.

"Che guardi?"
Si girò perplesso, lo stavo veramente trattando così male da lasciarlo a bocca aperta ogni volta che gli rivolgevo la parola?
"Ah nulla prendevo un po' d'aria."
Andai a prendere il mio zaino e chiusi la porta della camera a chiave. Tornai alla finestra e scavalcai fino ad andare sul tetto.
"Dai vieni su." gli dissi, e così fece.
Presi il pacchetto di sigarette, ne tirai fuori una e glielo porsi. Senza farselo ripetere due volte ne prese una. Io accesi la mia e lui fece lo stesso. Non ci furono conversazioni, ma ero contenta così, mi faceva piacere essere in compagnia, non volevo che si allargasse troppo però.

Josh:
Spense la sigaretta e come se nulla fosse tornò dentro, riaprì la porta della camera e andò a letto.
Rimasi incantato per un po', poi scesi e andai a letto a mia volta.

Tutto questo mistero da parte sua mi eccitava da morire.

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Che palle sti pallini
Uot?
Okay solito, spero vi piaccia aw
Anche se non c'è nessuno che la segue.
#SadNoro.
Bye,
Noro

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