Giorno 9 Ero gelosa?

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Kate:
Lo sentii alzarsi dal letto, ero già sveglia da parecchio ma non avevo voglia di alzarmi.
Venne vicino al mio letto e vedendo che avevo gli occhi aperti si lasciò scappare un oh e poi mi sorrise.
"Ehi, vieni? Ti preparo qualcosa."
Guardai la sveglia, cazzo era già mezzogiorno passato.
Mi rigirai nel letto e con tanta fatica mi misi seduta.
Si mise a ridere, così mi alzai e andai allo specchio. A vedermi ridotta in quel modo mi unii alla sua risata e scendemmo le scale fino  ad arrivare in cucina.

"Che facciamo da mangiare?" domandai.
"Boh, un po' di pasta?"
"Che banalità proprio."
"Hai idee migliori?"
"Uhm.." dissi solo, in effetti non c'era molto in frigo.
"Vada per la pasta."

Josh:
C'era caldo quella mattina e probabilmente anche Kate lo sentii, tolse la felpa enormemente larga e la lanciò sul divano.
Sotto aveva una maglietta sempre larga e dei pantaloncini.
Lasciavano il via libera alla fantasia, quei pantaloncini.

Si avvicinò allo scaffale e lo aprì, dopo aver visto la pentola, troppo in alto per la sua altezza, lo chiuse come se nulla fosse e si mise seduta.
Mi misi a ridere dopo quella scena, pensava che non ci sarei arrivato e arrossì.
Era così bella.

Kate:
Sì, forse sono un po' bassa, ma speravo seriamente che non si accorgesse del mio tentativo.
Dopo aver smesso di ridere mi raggiunse e senza il minimo sforzo la prese e la appoggiò sul fornello.
Che odioo.

A prendere la pasta invece sono riuscita, un po' sulle punte.. ma l'ho presa.

Mi girai e vidi che mi stava fissando, probabilmente, il culo. Ormai mi ero rassegnata, insomma vivendo con il ragazzo per il quale hai.... volevo dire, che ha una cotta per te..
Non ci feci caso e tornai a fare ciò che stavo facendo.

Dopo un quarto d'ora eravamo sul divano a mangiare davanti alla tv, cosa che mia madre non avrebbe mai permesso se fosse stata lì.
Il suo divano era sacro.
Ci credo, se lo compri così chiaro.

Josh:
"Penso che andare a fare un po' di spesa non sia una cattiva idea." proposi dopo aver finito.
"Si può fare." si alzò prendendo entrambi i piatti e mettendoli sul tavolo.
"Questo pomeriggio?" continuò.
"Okay."
E ci sedemmo di nuovo sul divano.

Penso di essermi addormentato visto che quando le squillò il telefono mi alzai di soprassalto.

"Ehi Han, sisi bene te? Perfetto.."
Non sentivo ciò che diceva questa Hannah, "Ehm devo andare a fare un po' di spesa oggi, poi magari vi raggiungo, sì sì, a dopo!"
Mise giù il telefono e si girò verso di me.
"Muoviamoci che oggi usciamo."

Un'altra giornata iniziata bene.

Kate:
Oggi ero felice. Eppure la notizia di ieri mi aveva lasciata sconvolta, perché oggi ero così spensierata?
Boh, meglio così. Credo..

Salimmo in camera a prepararci, neanche il tempo di prendere la mia roba lui era già in giro per la stanza solo coi boxer, mi stava facendo impazzire.
Mi sbrigai e andai in bagno, un minuto di più e gli sarei saltata addosso.

Uscì dal bagno pronta e lui non era già più in camera.
Presi il mio zaino e scesi, era lì alla porta ad aspettarmi.
"Finalmente." disse ridendo.
Sbuffai e aprii la porta.

Josh:
Ma possibile che più la guardavo più mi sembrava bella? Con quella sua camminata, il suo corpo, la sua voce anche quando mi insultava.

Arrivammo al supermercato e comprammo di tutto, patatine, bibite, cioccolata e altre porcherie.

"Ho voglia di pizza."
"Sta sera ne ordiniamo una."
"No no, voglio fare la pizza."
Mi guardò perplessa, così le chiarii le idee.
"Da piccolo la facevo sempre con mia mamma.."
Mi sorrise.
"Uhm okay."

Dopo aver preso tutto uscimmo e tornammo a casa.
Appoggiai la roba sul tavolo della cucina e raggiunsi Kate al piano di sopra.
"Che piani hai per oggi?"
"Ti faccio conoscere un paio di amici."
Prese lo skate e mi trascinò fuori dalla stanza e poi fuori da casa.

Dopo 10 minuti arrivammo allo skate park, lì c'erano due amici di Kate, una ragazza, Hannah immagino, e un ragazzo.

Kate:
Non so quanto portarlo lì sarebbe stato intelligente, volevo davvero che conoscessero il mio fratellastro?
"Ehi Kate!" Hannah si alzò e mi venne incontro "è quello il famoso Josh eh?"
"Shh zitta!"
Iniziò a ridere e sorrise a Josh, che ricambiò timidamente.

Andai verso Nick e lo salutai con una pacca sulla spalla.
"Solo il figlio del tuo patrigno eh."
"Assolutamente."
"Assolutamente no." rise e mi sedetti vicino a lui.
Nel frattempo Josh e Hannah ci avevano raggiunti e pensai di fare le presentazioni.

"Ragazzi lui è Josh è..." ero imbarazzata, tanto, "il mio uhm.. fratellastro."
Rise.
"Loro sono Hannah e Nick."
Nick si alzò e gli porse la mano, Hannah sorrise e basta.

"Ehm, che fate voi di solito?" chiese Josh un po' spaesato.
"Skate" risposero i due all'unisono.
Hannah prese lo skate e si fece un giro e Nick la seguii.
Io mi sedetti a fumarmi una sigaretta e notai che Josh li stava fissando, più Han che Nick..
Mi sentii... strana, con un po' dì amarezza..
Ero gelosa?
No, non potevo esserlo, insomma.

Josh:
"Ehi Josh, sei capace?" mi chiese Hannah.
"Ehm so solo andarci.. di certo non faccio tutti quei trick."
"Dai vieni ti insegno qualcosa io."
Feci per andare da lei ma Kate mi passò davanti facendomi quasi cadere.
"Oh scusami." non sembrava dispiaciuta, anzi, sembrava che l'avesse fatto apposta.
"Josh è meglio se andiamo.."
"Perché?"
"Ti ricordi che volevi fare la pizza.. ci vuole tempo quindi andiamo."
Sembrava nervosa.
"Ma.."
Avevo capito il suo gioco, era gelosa.
Mh ora mi sarei divertito io.
"La facciamo domani la pizza."
Le sorrisi maliziosamente e lei arrossì.
L'avevo messa all'angolo.
"Uh.. okay."

Continuai ad avvicinarmi ad Hannah, non so cosa stessi aspettando, ma all'improvviso arrivò.

Mi ritrovai le labbra di Kate sulle mie quando dietro di lei c'era Han che sorrideva compiaciuta.
Purtroppo quel bacio non durò a lungo, Kate si staccò e prendendo lo skate se ne andò.

Risi.
"È meglio se vado con lei." e, con un sorriso stampato in faccia, le andai dietro.

Kate:
Perché l'avevo fatto. Questi momenti di debolezza. Maledetto. Non davanti ai miei amici. Oh dio cos'ho appena fatto.

Sentivo Josh dietro di me e il suo sorriso mi attraversava la schiena. Lo sentivo ridacchiare.

Arrivammo a casa così, senza dire una parola. Entrammo e fece una cosa che avrei dovuto aspettarmi.

Mi prese per i fianchi, mi spinse contro il muro e iniziò a baciarmi. Non opposi alcuna resistenza, sarebbe stato inutile data la foga che ci stava mettendo. Quasi mi piaceva.

Ma che stavo facendo?

Lo allontanai e senza dire altro me ne andai in camera. Mi buttai sul letto e la sera non mangiai. Ero confusa.

Josh:
Mi feci un panino quella sera e poi mi misi sul divano a guardare un film.
Avevo infierito troppo, era meglio se la lasciavo un po' per conto suo.

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