Passavano i mesi e philips mi comandava ancora a bachetta, ma non potevo fare nient'altro avevo le mani legate, ma alla fine come al solito lo facevo più per me che per elena. Un giorno mi chiamò stranamente il signor philips in persona dicendomi:
"Signor. Hank che ne dice di una cena di lavoro a casa mia domabi alle otto?"
"Va bene, non mi fido di lei e questa cosa mi mette a disagio"
"No no stia tranquillo signor Hank, voglio solo farle conoscere la mia famiglia insomma è una parte importante della mia impresa!"
"Sento del tono sarcastico"
"Forse un pò, a domani signor. Hank".
Cosi feci, mi preparai di tutto punto giacca e cravatta, avevo appena scopato con una tizia e puzzavo ancora di sesso, ma me ne fottevo alla fine per me non era una visita di favore. Citofonai e mi aprirono il cancello come al solito era il classico riccone casa enorme,sfarzosa anche pacchiana.
Mi aprì la porta di casa lui in persona c'erà tutta la sua famiglia ad accogliermi, tutti apparte uno, il coglione probabilemente aveva paura di me. Erano tutti maschi apparte una, una ragazza bellissima, era piccola e docile con un naso a patata molto carino labbra sottili e occhi marroni scuri capelli corti tinti violacei. io dissi:
"manca il coglione aveva paura?"
philips:"Molto probabilmente si adesso entri si acomodi!"
"disprezza molto suo figlio più grande a quanto sento"
" lasciamo stare entri"
cosi feci. Non mi interessava di nessuno ma solo di lei, quindi finita la cena philips si ritirò con la moglie nel piano di sopra (non so il perchè ma mi lasciò solo, voleva che passavo la notte nella sua casa, tutto questo mi turbava)e i figli ormai se ne erano tutti andati, mi salutò,e mi disse che potevo fare come mi pareva. Sono un aprofittatore e quindi stappai il wisky lo assaggiai ,uno dei migliori mai bevuti.arrivò la ragazza e mi disse:"stronzetto, che fai scrocchi ? passamene un pò!"
a quelle parole stronzetto mi fece pensare ad elena e mi piaceva questa cosa io dissi:" Non so neanche come ti chiami"
"Helin mi chiamo Helin allora me ne versi un pò"
"ok calma calma, bel nome comunque!"
sembravo un imbranato, come se non avevi mai visto una ragazza, era particolare parlammo molto, era appassionata di film e soprattutto horror i miei preferiti, sembrava la mia copia odiava i bambini l'amore e le relazioni serie, più che le odiava ne aveva paura, dopo due ore a parlare, la zittii e gli misi la lingua in bocca ci stette, la baciai e gli allungai la mano nelle mutande non vedevo l'ora di scoparmela, avevo il pene duro e mi tolsi i pantaloni, glielo misi in mano e disse:"sei carino ma oggi niente" e mi fece la linguaccia mi bacio e se ne andò urlandomi il suo numero, mi lasciò li come un coglione. Era strana ma era per questo che mi ci sono trovato cosi bene e poi assomigliava a me e di conseguenza ad elena.mi rivestii e scese il signor. philips dicendomi:" ti sei divertito con mia figlia? " Non lo disse arrabbiato ma quasi divertito, e non riuscivo a capite il perchè, doveva semplicemente adorarmi o erano veramente tutti strani in quella famiglia, comunque risposi:"no anzi mi ha lasciato a metà è una vera stronza!"
"Sento dell'interesse verso mia figlia"
"forse, ma stia tranquillo ci siamo fermati hai preliminari"
"Te ne fotti di tutto vero?! Stai parlando di mia figlia!, ma non sono arrabbiato anzi ammiro il tuo comportamento,non temi niente! non hai paura di niente! E cazzo se mi ricorda me!"
Tutto quello che era successo era strano ma veramente era surreale parlare della figla davanti al padre ma me ne fottevo il cazzo, insomma se stava bene a lui.
philips mi versò un bel bicchiere di quel wisky stupendo ero già brillo ma era troppo buono per dire no e mi disse:"buono vero?! che ne dici di diventare un mio socio? sei intelligente, furbo e uno come te era quello che mi serviva, ho un affare enorme tra le mani ma devi uccidere jhonatan flanders, quello stronzo mi sta tra i piedi da anni e e dobbiamo farlo fuori" flanders Merda era un politico col punto fermo verso la mafia e stava dietro proprio al mio capo. io dissi:" Sa che è una pazzia vero?"
"Se farà questo lavoro se vuole dopo puo smettere di lavorare con me"
"quanto paga?"
"500 mila in contanti"
"adedso ho capito ha bisogno di me quindi ha fatto tutto questo per comprarmi? non si è incazzato per aver quadi scopato sua figlia, poi mi chiede di diventare una sottospecie di socio? Poteva risparmiasrsi tutto avrei acettato se dopo potevo smettere di lavorare per lei"
"No qui sbaglia sono sincero mi piaci, vorrei solanente che dopo quello che farà rimarra a lavorare con me!" mi pagava bene e dissi:" non le prometto niente mi dia le informazioni per flanders appena può" mi alazai e me ne andai Helin mi seguii me ne accorsi, salì in macchina con me e disse :" no non scopiamo ma andiamoci a divertire" Era una stronza impertinente, vado pazzo per le stronze impertinenti
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il solito dolore intenso
General FictionUn uomo ormai stanco comincia a raccontare la sua vita, che lui disprezza e odia