Helin,Elena e tanti problemi

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quando uscii dal cancello di casa del signor.philips Helin mi disse:" dove mi porti di bello? una ragazza come deve andare solo nei migliori locali!"
"Non me me frega un cazzo dove sei abituata ad andare, se vuoi vieni con me sennò scendi e vattene"
"ok,ok tranquillo non è successo mica niente, sei proprio uno stronzo, che cè non ti va giù il fatto di non aver scopato con me!?"
io sbuffano e irritato dissi:"Si un pò mi rode, potevi dirmi subito di no, stronza viziata!"
mi diede uno schiaffo e disse
"Uno non sono stronza sono sincera due non mi conosci e tre non parlare del fatto di essere viziata non sai cosa cazzo ho passato con quel pezzo di merda di mio padre"
"scusa perchè cosa ti ha fatto?"
triste mi sbottò un:"niente tranquillo"
la portai nel solito locale dove andavo con elena era un pub niente male, nulla di speciale e non era un posto da ricconi, volevo vedere la reazione di Helin ma niente sembrava felice. Ordinai altre due birre ci sedemmo e ci guardammo aveva uno sguardo malizioso e quasi di sfida verso di me incominciò il discorso lei dicendomi:"mi dici perchè sei cosi stronzo, perchè odi tutto e tutti, sembri l'anticristo in persona, no che io sia diversa intendiamoci meno gente c'è intorno a me e meglio è ma non voglio parlarti della mia vita è noiosa parlami della tua!"
non so perchè, mi fidavo di lei gli dissi tutto qualsiasi cosa da mio padre ad elena, e non lo avevo mai fatto. Lei non mi disse niente della sua vita gli chiesi più volte ma mi rispondeva sempre che tanto era noiosa e non avrei capito. Verso le 2 entrò Elena era sola, so che gli piaceva bere mi vide e mi salutò:"ei Hank chi è questa ragazza?"
"un amica "
Helin mi interruppe:"piacere Helin credo che tu sia Elena vero?!"
"ti ha parlato di me? che strano non lo fà ma .."
"si lo avevo intuito che non parla mai delle sue cose, sà non parla del suo amore segreto verso di te o dell'uccisione di suo padre"
la interuppi:"CHE CAZZO STAI FACENDO?!SEI SCEMA?"
" o tanto lo so che lei sà tutto di te l'uniche che sappiamo qualacosa di te siamo noi due."
"Simpatica la tua amica, vedo che stai diventando un chiaccherone," sentivo gelosia nelle sue parole e non poche, Si sedette con noi e praticamente ero imbarazzato parlavano di me e elena gli raccontò tutte le situazioni più imbarazzanti, e si ero parecchio imbarazzato anche io. alla fine la serata andava bene sembravavamo amiconi fino a quando un coglione si siede affianco a me dicendomi:"tr ne posso rubare una due sono troppe per te !"
elena si metteva le mani nei capelli e disse :"cazzo" Helin mi guardò io la guardai e capìì e disse:"fagli male"
gli presi la testa e gliela spaccai sul tavolino era accompagnato da un due suoi amici, uno mi prese da dietro e mi blocco tirai un calcio a quello che mi si mise davanti, quello dietro aveva una bella forza Helin prese uba bottiglia e gliela spacco in testa mi lasciò lo presi e gli ruppi un braccio quello che prese un calcio si alzo, cerco di colpirimi lo evitai due pugni in faccia tirò fuori un coltello lo disarmai e glielo ficcai nella coscia.
Ce ne andammo scappando elena era arrabbiata mente Helin quadi divertita.accompagnai elena la salutai e se ne andò rimasi con helin e gli dissi:"mi dici perchè non vuoi tornare a casa?! che c'3 che odi cosi tanto lì? l'ho capito che non vuoi tornare" mi baciò la respinsi e si mise a piangere era una persona forte ma cedette e mi raccontò tutto:"È è è che a casa non posso più vivere mi odiano tutti papà ancora mi picchia e cazzo fà male lo vorrei uccidere ma i miei fratelli mi amazzerebbero, Ho paura papà picchia sempre pi7 forte, poi ti dico una cosa allo stronzo piacciono le figlie piccole" A quelle parole non risposi lei singhiozzando:" I miei fratelli non fecero niente mi stuprò più volte e loro niente mai" la zittii non volevo più sentire accelerai lei ancora piangeva e djsee :" DI QUALCOSA "
"non c'è nulla da dire bisogna agire" arrjvai davanti casa di Helin scesi con lei philips apri la porta e disse:"ooo hai riportato la puttana" nenache a finire la frase lo ammazzai di botte avevo perso la testa riandai in macchina lo stronzo non si poteva più muovere presi il coltello e glielo diedi in mano ad helin e dissi:"Ora uccidi quello che ti ha rovinato la vita" cosi fece tante coltellate quanto il dolore che provava scesero tutti i fratelli e la madre, tutti a dare contro ad helin quando sapevano cosa aveva fatto il padre, la rabbia mi accecò uccisi tutti compresa la madre. Helin era sconvolta la portai a casa mia, dormì come non aveva mai dormito mi avvicinai a lei e mi abbracciò. Era cosi bello.il giorno dolo andai a recuperare tutti i cadaveri furono sciolti nell acido e buttati nell'acqua. Helin era di ottimo umore e gli dissi:" se vuoi stare qui va bene ma ci sarò poco devo risolvere questa faccenda di tuo padre apporoposito ne vuoi parlare?"
"no" si avvicino e mi baciò e disse:" mi hai liberato grazie" non facemmo sesso ma mi sentivo bene come se lo avevamo fatto. Ora ero libero, philips morto sapevo che poteva portare delle conseguenze ma per mia fortuna non fù cosi. dopo qualche giorno decisi di ricominciare a lavorare era tempo di creare una mia attività.

il solito dolore intensoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora