Ossessione

Savignano, 16 settembre 2015

Oggi mia mamma ha scoperto che mi sto sentendo con Lorenzo. E non con un Lorenzo qualsiasi, ma proprio con quel Lorenzo.
Non appena ha letto qualche frammento della conversazione l'è andato a raccontare subito a mio padre che, di conseguenza, ha cominciato ad appoggiarla su qualsiasi cosa le uscisse di bocca. Mio fratello poi, essendo piccolo, dava ragione a loro, ma senza capire davvero la situazione. Tre contro uno, ma io sono abbastanza testarda per non avergliela data vinta: non ho lasciato che dei pregiudizi distruggessero i miei sogni.
Mentre discutevamo le loro voci hanno cominciato a ridursi sempre più fino a sembrare quasi piccoli suoni impercettibili dalla mia mente. Ho cominciato a riflettere davvero, come mi sta accadendo di recente osservando diverse cose che mi circondano.
Nel 2015 stiamo ancora parlando di classi sociali.
Io, la povera, la schiava, che non può avere il lusso di innamorarsi di un aristocratico, un nobile, un componente di una classe agiata che ovviamente non noterebbe mai una sgualtrina. I genitori della ragazza le impediscono in tutti i modi di uscire con il giovane aristocratico che, per puro caso, l'ha notata. La legge, glielo impedisce. Le persone, glielo impediscono: le idee delle persone.
Perchè una ragazza come le altre non può fidanzarsi e sposarsi con una persona appartenente al mondo dello spettacolo? Siamo nel 2015, eppure sembra così assurdo: ma mi chiedo io, per quale ragione?
In nessun articolo della Costituzione Italiana sta scritto che noi dobbiamo obbligatoriamente sposarci con una persona appartenente al nostro ceto sociale.
Sono persone, proprio come noi.
Che c'è di male?
Un giorno si dovranno pur sposare, avere una famiglia, e perchè non può accadere con una persona comune? Apparteniamo pur sempre alla stessa razza: la razza umana!
L'amore non è direttamente proporzionale alla fama o ai soldi.
L'amore è quando sei su un'altalena e arriva qualcuno che ti spinge più forte; ora, è più rischioso, certo, ma sei più felice, no?
Chi si accontenta, non sarà mai felice.
E io, io non mi accontento.
Non mi accontento mamma.
Non mi accontenterò mai, che a loro piaccia, oppure no.