Savignano, 20 settembre 2015

253 34 4
                                    

È passata quasi una settimana da quando i miei genitori mi hanno obbligato a chiudere di punto in bianco la mia forte amicizia con Lorenzo. Lui mi ha telefonato innumerevoli volte, mi ha lasciato un qualcosa come dieci messaggi in segreteria e messaggi a non finire. Sono cinque giorni che non demorde, forse questa situazione mi ha fatto capire che quindi lui ci tiene davvero a me, e non credo sia un aspetto da sottovalutare, nonostante la situazione impossibile.
Non ce la facevo più a lasciar squillare il telefono, così, non appena i miei genitori se ne sono andati, ho risposto, ma a lui non bastava.
Abbiamo fatto la nostra prima videochiamata: lui era incazzato nero, ma è stato comunque un qualcosa di nuovo per noi, cioè... per me.
Gli ho spiegato tutto e lui ha detto che sarebbe voluto venire di persona per parlare con i miei genitori ma io l'ho subito fermato, impedendo una catastrofe. Non sono mai stata molto ubbidiente verso i miei, ho sempre fatto tutto di testa mia e perchè non continuare a farlo?
Litigheremo più del solito, ma sono disposta a sopportarlo, per lui.
Mi era mancato; risentirlo (e rivederlo, in un certo senso) mi ha resa felice.
Ah, a proposito, dopo domani compio diciassette anni!
Sono in ansia, è sempre così pochi giorni prima del mio compleanno.
Non ne ho parlato con Lorenzo, una (grossa) parte di me spera che se lo ricordi e, tra l'altro, è un anno esatto da quando ci siamo conosciuti davvero, come due ragazzi qualsiasi; quindi è una data importante.
Non mi aspetto che venga sotto casa mia, mi ha già detto che tra pochi giorni uscirà una notizia riguardante la band che potrà scatenare il delirio e quindi è meglio che lui e compagni restino a casa, aspettando che le acque si calmino. In compenso, mi ha promesso che non appena passerà questo momento verrà talmente tante volte che mi stuferò di lui (parole sue, io non ci credo affatto!).
Ora credo sia meglio che io torni a studiare, domani è lunedì e se non voglio arrivare a scuola senza compiti almeno un libro mi tocca aprirlo.

OssessioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora