Ossessione

Savignano, 15 febbraio 2016

Lorenzo mi supplicava, ha cercato di farmi ragionare, ma io non ne ho voluto sapere.
Ora me ne sto pentendo, ma non è finita qui.
Abbiamo cominciato a discutere animatamente e siamo finiti con il gridare uno contro l'altro.
La nostra litigata è stata fortunatamente interrotta dal mio professore che, sentendo tutto quel baccano ha aperto la porta, chiedendomi se fosse tutto okay, ma minacciando Lorenzo che se avesse continuato a darmi fastidio avrebbe chiamato la preside.
In quel momento ho amato il mio professore, ha saputo intervenire al momento giusto e con le parole giuste: deve aver capito quanto io stessi male a causa di quel ragazzo.
Non appena il professore ha richiuso la porta ho cominciato a piangere come non mai e sono corsa nel bagno del ragazze, non volevo farmi vedere da Lorenzo in quelle condizioni.
Lui mi ha rincorso e poi ha cominciato a bussare alla porta, implorandomi di uscire.
"Nicole, per favore, ascoltami.
Sapevi che prima o poi sarebbe successo, ma d'altronde ti sei innamorata di me, sai che non sono un ragazzo come gli altri e quando hai deciso di condividere la tua vita con la mia sapevi che spesso non sarebbe stato facile. Ora sono qui, inginocchiato davanti a questa porta chiedendoti di uscire e di ascoltarmi, di guardarmi negli occhi e di credermi.
Tu per me non sei il divertimento che cercavo a quei tempi, sei molto di più e non ti sostiutuirei con nient'altro. Non sarei nemmeno in grado di pensarla una cattiveria simile.
Perchè non mi credi?
Ti avranno messo strane idee in testa: che tu sei troppo diversa da me, che hai otto anni in meno, che io ti sto solo usando.
Ma non è affatto così e sto cercando di dimostrartelo in tutti i modi.
Nicole, ti prego, esci e ascoltami.
Perchè non riesci ad accettare il semplice fatto che io ti amo?"
Le sue parole, specialmente l'ultima frase mi hanno convinta ad ascoltarlo, così sono uscita e l'ho trovato in lacrime.
Non avevo mai visto un ragazzo piangere, e sinceramente mi si è spezzato il cuore nel vederlo ridotto così.