Capitolo 6

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Dopo aver fatto la doccia fredda ho fatto un giro del castello...la stanza 9 è al piano più alto e la porta è chiusa a chiave come tutte le altre.
Ho scoperto che c'è una libreria, magari può tornarmi utile.
Non pranzerò con Vogel e gli altri, starò in cucina con Mary.
Dovrebbe chiamarmi la nonna,mentre aspetto mi stendo e guardo il soffitto sovrappensiero...è decorato con le costellazioni, non mi ero accorta!...è semplicemente magnifico.
All'improvviso sento dei passi. Il mio battito cardiaco aumenta. E l'armadio si spalanca. Evito di urlare altrimenti Henry correrà qua e non ho proprio voglia di vederlo.
Mi avvicino lentamente all' armadio e poi intravedo qualcosa...c'è un foro che permette di vedere la stanza accanto.
Attraverso il foro la stanza sembra più o meno delle dimensioni della mia, solo che è completamente vuota, l'unica decorazione che riesco a vedere sono delle mattonelle colorate. Al lato sembra esserci un incisione.
Poi sento di nuovo i passi. Mi volto di scatto e dietro la tenda intravedo una figura.Mi avvicino, ma due secondi dopo sparisce. Ma cosa?! Nello stesso momento suona il telefono. Che paura!
-Pronto?
-Tesoro tutto okay?
-Oh ciao nonna! Come va?
-Bene, che mi racconti?
-Niente di che. Ho un' amica, se si può definire così, si chiama Mary.
-E è al castello?
-Si,è la cuoca.
-Come ti è sembrato Vogel?
-Strano.
-È solo timido, vedrai che poi sarà più presente. Ti sento strana cosa è successo?
-No niente...Come è il viaggio? Dove siete?
-Il viaggio va a gonfie vele.
-Si ma dove siete?
-Siamo in mare al largo della polinesia.
-Bello. Adesso devo andare. Ho un pranzo che mi aspetta! Ti chiamo dopo io.
-Okkey, ciao.
Mentre riattacco continuo a osservare il foro, devo aprirlo di più. Devo trovare un modo per entrare nella stanza, ma come?
Bussano alla porta.
-Signorina Harvey il signore e i due ospiti l'aspettano di sotto.
-Non pranzerò.
-Il signor. Vogel sarà molto deluso dal vostro comportamento.
Henry se ne va e io ne approfitto per uscire dalla stanza. Dovrò pur mangiare qualcosa!? Mi viene un idea brillante. Nella cucina c'è una porta che dá sul giardino, se passo da lí nessuno si accorgerá che sono uscita dalla stanza.
Busso alla finestra della cucina per dire a Mary se può aprire la porta sul retro, ma lei non c'è. Questo vuol dire che sono in un gran pasticcio. Se Mary non verrà in cucina vuol dire che sono chiusa fuori. Già che sono fuori ne approfitto per fare un giro nel bosco.
Più scendo verso la pianura, più la nebbia si fa fitta. Mi ricorda i libri horror di papà che due anni fa la nonna mi ha regalato dicendomi di curarli perché erano i suoi preferiti, la maggior parte iniziavano o terminavano con la nebbia e un bosco inquietante. Questo lo è, ma non mi farò spaventare tanto facilmente, non sono più una bambina, anche se vorrei tornare indietro nel tempo, solo per un giorno, vorrei rivedere i miei genitori. È solo colpa mia se adesso non ricordo niente di loro. Mi ero fissata con l'idea che se ne fossero andati perché non mi volevano bene e pensavo che dimenticarli sarebbe stata la cosa giusta, non lo era. E adesso eccomi qui a cercare di ricordare almeno una loro immagine, un dettaglio,una voce, in questo bosco che sembra non finire più.
I miei pensieri vengono interrotti da
Qualcosa che si sta muovendo dietro di me. Non voglio girarmi, ho paura di trovare una brutta sorpresa...ma è più forte di me e...
-O mio dio!!

Spero vi stia piacendo la mia storia. Ftemi sapere cosa ne pensate nei commenti . Aggiornerò presto!!

-Ginevra

Il Ragazzo Fantasma -La MaledizioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora