Capitolo 16

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Adesso sono ancora piú arrabbiata! Diana mi ha lasciato e Jake sa solo litigare! Colton non mi ha risposto! Mia nonna non mi ha ancora chiamato, Mary sará furiosa con me...
Mary...devo andare a scusarmi con lei.
Mentre percorro il corridoio dalla finestra scorgo Jake in giardino. È seduto su una delle panchine e lancia sassi verso il bosco. Se non sapessi che nessuno può entrare senza permesso nel territorio del castello, giurerei che stia aspettando qualcuno.
Vabbè affari suoi...
Corro in cucina e con mia sorpresa trovo Vogel e Mary che discutono.
Mi nascondo dietro lo stipite della porta sperando che nessuno dei due mi abbia visto.
-Deve esserci un modo...
-Henry ci sta lavorando Signore ma la sua presenza rende tutto piú complicato.
-Sei stata imprudente Mary, la ragazza non doveva tenere l'animale..avresti dovuto impedirlo.
-Ho provato  Signore ma mi ha ricordato la madre..
-Non tollero inutili sentimentalismi. È stata una  sciocchezza , la prossima volta sai cosa fare. Se non svolgerai il tuo compito non tornerai indietro.
Mary abbassa la testa e Vogel esce dalla porta opposta.
Cosa voleva dire con " non tornerai indietro " ?
Muoio dalla voglia di scoprire cosa voleva dire quindi, di nascosto ,inizio a seguire Vogel per i corridoi del castello fino ad una stanza...anzi non una stanza qualsiasi ma la stanza numero 9.
Dentro scorgo Henry.
-Ecco la chiave, non fare come Mary, sii piú responsabile. Ho fiducia in te. Portala dove al solito e non farti vedere dal ragazzo.
Al posto di Vogel inizio a seguire Henry che si dirige a passo svelto verso la biblioteca.
Prende un libro in oro con un rilievo sulla copertina. Sbottona i gemelli della camicia poggia il polso sul libro e una luce blu si sprigiona quasi accecandomi. Dopo pochi secondi tutto è svanito. La chiave che Henry aveva in mano è svanita. Mi nascondo subito dietro uno scaffale, mente Henry  percorre il corridoio verso l'uscita. Noto uno scintillio celeste sul suo polso...sembrano quasi delle lettere..forse delle iniziali. Scorgo solamente la piú luminosa JN.**
Le altre due lettere svaniscono nello stesso istante in cui cerco di leggerle. Henry esce dalla biblioteca, e io rimango sola...i miei pensieri ricadono subito sul libro che vado a cercare.
-Eccolo!
Dico ad alta voce.
Lo prendo tra le mie mani. Nessun titolo ricopre la copertina, nessun autore viene citato, l'unica cosa che vedo tra le mie mani è un libro totalmente oro con un sigillo che ha la forma di uno stemma. Sembra quasi uno stemma di famiglia...ma non ne sono sicura.

Il Ragazzo Fantasma -La MaledizioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora