Capitolo 2

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Io e Colton non ci parliamo da giorni mentre con Abby e Jalen qualche messaggio ogni tanto. Mi sento così inutile. Domani parto e devo ancora sistemare le cose.
Esco di casa per buttare la spazzatura. Sono in uno stato pietoso. I capelli arruffati, senza trucco, con delle occhiaie enormi e sono in pigiama.
Chi mi trovo davanti? Colton!
-Hey!
-No ! Non mi guardare!!!!...adesso butto questo coso, dopo rientro in casa, tu aspetti 10 minuti poi suoni OK!?
-O_okay.
Mi vesto e mi trucco molto velocemente, cosa che non è da me! Sento suonare.
-Ciao!
-Già meglio, anche se il look di prima era all'ultima moda!
-Smetti di fare il cretino! Dimmi ,cosa volevi dirmi...
-So che parti, ma tra due anni dove sarai? Qui! Giusto?
-Non ne ho idea..penso di si..perché?
-Io ti aspetterò. Il mio cuore sarà solo tuo. Non voglio un altra al mio fianco, voglio solo te.
-Colton io...
-Si lo so, mi vedi come amico. Con il tempo mi accetterai. Non dire altro, ci vediamo domani, che se non sbaglio è il tuo ultimo giorno qua.
-Si, a domani.
Se prima stavo male adesso di più. Lui vuole veramente buttare via la nostra amicizia per un amore non ricambiato!? È folle! Lui non mi ama, ha solo bisogno di una ragazza e non ho intenzione di essere io.
Non ho niente da fare, mi metto sul divano e guardo un film.
Dopo poco la porta si apre ed entrano nonno, Jalen e Abby. Ma si sono messi tutti d'accordo per sistemare le cose oggi!?
1-Hailey dobbiamo parlare.
-Arrivo.
Andiamo in giardino e ci sediamo per terra.
1-Noi abbiamo deciso..
2-Rimarrai sempre la mia migliore amica...ma, Jalen dillo tu io non ce la faccio.
1-Ma vogliamo due anni di pausa.
-Quindi mi state dicendo che non volete avere contatti con me per due anni!?
1- Si.
-E vi ricorderete di me... Certo come no. A me non sta bene...
2-Ti prego Jalen non il piano B
-Avete anche un piano?
1-Con me hai chiuso Hailey. Abby fai quello che ti senti di fare.
2-Io...hai chiuso anche con me.
Per definire la mia faccia adesso uso solo una parola "schifata". Loro avevano fatto un piano per dirmi che avrebbero chiuso con me. Oggi non è giornata.
Corro dentro dal nonno e quasi urlo
-Partiamo domani mattina?
-Vuoi anticipare di qualche ora?
-Si. Voglio scordarmi questo posto.
-Va bene. Parlerò con tua nonna.
-Bene.
Vado in camera mia, chiudo la porta e piango. Non ho più nessuno. Sono sola. Dovrò riniziare la mia vita da capo senza nessuno. Mi addormento in terra accanto alla porta non mi sono ancora ripresa, e alzarmi sembra l'impresa più complicata del mondo.
Sento un forte colpo alla testa poi apro gli occhi e vedo nonna.
-Scusa tesoro. Stati bene?
-Prima stavo meglio, ma passerà.
-Non sapevo che stessi dormendo proprio davanti la porta, avrei evitato di aprirla velocemente.
-Mi cambio...poi partiamo?
-Si, le valigie sono di sotto, cerca li i vestiti, l'armadio è vuoto.
Vado in bagno e ho un taglietto sulla fronte. Ovvio dopo la botta che ho preso. Ci metto un cerotto.
-Waw tesoro, hai un aspetto orribile.
-Nonno!
-È tutto viola..prova a mettere questa crema.
-Okay
•••
-Sei pronta?
-Si.
Il viaggio è più lungo di quanto sembrasse. Il paesaggio è cambiato tutto d'un tratto. Eravamo in una città, mentre adesso non vedo case. L'unica cosa visibile è un castello enorme ma inquietante.
-Siamo arrivate!
-Un castello.
Io odio i castelli, e i luoghi isolati perché sembra si essere in una prigione, in un certo senso è così: non puoi urlare tanto non ti sentirà nessuno e non puoi incontrare persone che non siano il maggiordomo o la cuoca!
Sembra che questi saranno i due anni più lunghi della mia vita.

Il Ragazzo Fantasma -La MaledizioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora