2003 - parte 3

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Stavano camminando già da mezz'ora ed Emma ancora non era riuscita a capire dove il suo amico la stesse portando.

- Daniel, scusa se sono così insistente, ma...dove siamo? Posso giurare di non aver mai visto questa parte di Leavesden! -

- Era proprio quello che speravo...manca poco! - disse Daniel in risposta con un sorriso furbetto

- Cosa mi stai nascondendo? –

- Mamma mia Watson! Quanta ansia! Diventi sempre più come Hermione! Comunque ora ti dirò una cosa, ma tu devi promettermi che non scapperai una volta che te l'avrò detto – anche se era terrorizzata al pensiero di imbattersi in una situazione spiacevole, era allo stesso tempo incuriosita, così, non molto convinta disse:

- Te...te...te lo prometto, però ti prego di dirmi immediatamente dove stiamo andando! -

- D'accordo - il ragazzo indugiò di proposito ed Emma spazientita gli diede un colpetto sul braccio per farlo parlare – beh...mettiamo il caso che io ti abbia convinto a venire con me dicendoti che volevo fare un giretto per il set con te... - il ragazzo aveva cominciato a grattarsi le tempie e Emma sapeva cosa significava: aveva probabilmente combinato qualcosa!

- Continua -

- Ok, e mettiamo il caso che invece di girare per il set, noi...andassimo fuori dal set?! -

- COSA!!!??? Stai scherzando, vero!? – disse sperando di cuore che Daniel le desse ragione.

- Oh, no...tu non scherzi affatto, non è così?! –

- Ma mettiamo il caso che... -

- Mettiamo il caso che ci scoprono! - lo interruppe Emma - Dan, sai meglio di me in che guai ci cacceremo! A questo punto presumo che tu non abbia neanche avvisato Susan! -

- Sei molto più sveglia di quel che pensavo Watson! Tranquilla però, non andremo lontano. Il posto si trova proprio qua dietro. Ti chiedo solo di continuare a seguirmi, sono sicuro che una volta arrivati lì ti piacerà un sacco e, prima che tu me lo chieda, non ho detto nulla nemmeno ad Anne. Fidati di me, non ti farei mai cacciare nei guai per colpa mia! –

Emma riusciva a leggere nei suoi occhi il dispiacere per averla ingannata, sapeva che non gli piaceva mentire. Non voleva deluderlo, ma qui si trattava di infrangere una delle regole più importanti: "nessun attore poteva lasciare il set anche dopo aver finito il suo turno per le riprese. Tutta la troupe insieme agli attori doveva essere sempre a disposizione dei registi e dei produttori fino alle le sette di sera quando le porte del set vengono chiuse". Forse era vero, Emma stava diventando sempre più pignola come Hermione, cosa c'era di male dopotutto? Era forse sbagliato seguire le regole? Ovviamente no, ma...a che scopo? Ultimamente la sua risposta a questa domanda era diventa sempre la stessa: perché se la stampa lo venisse a sapere, non perderebbe tempo a trasformare la notizia in uno scandalo, facendola passare agli occhi di tutto il mondo come una ragazzina viziata e scalmanata che si divertiva ad infrangere le regole. Chi la conosceva veramente sapeva che lei non era né viziata né scalmanata. Pian piano, però, la paura di deludere qualcuno diventava sempre più forte e a questo si aggiungeva il terrore di non meritarsi tutto ciò che le stava accadendo negli ultimi anni, per questo motivo cercava costantemente di mantenere alte le aspettative le persone avevano su di lei. Inoltre lei era "la ragazza" del gruppo e proprio per questo si sentiva messa sotto il microscopio anche dalle persone che frequentava ogni giorno, probabilmente molto di più rispetto a Daniel e Rupert.

Alla fine decise di accettare, anche se non era per niente contenta di lasciare il set...chissà cosa avrebbe detto Susan se l'avesse scoperto!! sperò con tutto il cuore che questo non potesse rovinare per sempre la sua carriera e quella di Dan.

none of the others had noticed a thing #wattys2016 #firsts #justwriteitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora