2003 - parte 10 (1/2)

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23 luglio, Leavesden Studios ore 9:25 a.m.

Quella mattina stava procedendo nel migliore dei modi per Emma nonostante avesse dovuto alzarsi prima del solito per andare ad aiutare a sistemare la sala della mensa per la sorpresa che aveva organizzato a Daniel.

C'era voluta quasi più di un'ora e mezza a trasformare quel posto in un'accogliente pista da ballo, ma il risultato finale era meglio di quanto aveva immaginato e, soprattutto, la ricompensava per tutta la fatica che aveva impiegato.

Insieme ad alcune cuoche aveva spostato tutti i tavoli verso uno dei lati lunghi della stanza per poi poterli unire in un'unica grande tavolata. Gran parte degli addetti alle luci si era resa disponibile per attaccare gli addobbi alle pareti e aggiungere delle luci di vari colori al soffitto; inoltre, per la sorpresa di Emma, un gruppo di fonici aveva portato all'interno anche una piccola console per la musica trasformando così la stanza in una vera e propria discoteca.

Nel frattempo, le cuoche rimanenti stavano lavorando senza sosta alla preparazione della torta e del buffet per la festa e, con il passare dei minuti, l'odore di torta al cioccolato e di muffin iniziò a diffondersi risvegliando quelli che avevano ancora gli occhi appannati dalla stanchezza.

Tutto sembrava procedere a meraviglia e senza intoppi di alcun genere, al contrario di quanto si aspettasse, finché ad un certo punto entrò tutta trafelata nella stanza Susan, che fino a quel momento era rimasta di guardia davanti alla porta per assicurarsi che Daniel non passasse di lì.

- Emma! Anne mi ha appena inviato un messaggio...dice che stanno per arrivare...devi correre da lui, subito! -

- Okay, ragazzi posso andare o c'è ancora bisogno di me qui? - disse rivolta a tutti i presenti.

- Tranquilla Emma! Vai pure! -

- Ci pensiamo noi a finire qui! - le risposero due addetti alle luci di cui non conosceva il nome.

- D'accordo...Grazie di cuore a tutti e, mi raccomando, se vedete Dan fate finta di nulla e non parlate per nessun motivo del suo compleanno! -

- Va bene - le risposero tutti in coro.

- Hai mai pensato ad una possibile carriera come organizzatrice di feste? - le disse Susan, ancora in attesa davanti alla porta.

- No, mai ma posso dirti con certezza, Su, che preferisco di gran lunga continuare a recitare. Prima che io organizzi un'altra festa a sorpresa dovrà passare un'infinità di tempo! E non scherzo! – disse ridendo alla sua assistente e, una volta raggiunta, lasciarono insieme la stanza per raggiungere il suo amico all'entrata degli Studios.



La mensa non era esattamente il posto più vicino all'entrata della struttura, anzi al contrario, si trovava esattamente al lato opposto e per arrivare da una parte all'altra dovevano essere percorsi addirittura dei chilometri e proprio per questo la produzione aveva dotato tutto il cast, tecnici e gli assistenti di biciclette. Emma, che invece amava rendersi la vita difficile, pensando di risparmiare del tempo prezioso, decise di percorrere quella grande distanza correndo.

- Non pensi che avremmo fatto prima con le bici, tesoro? – le disse Susan divertita che pedalava in sella alla sua bici verde acqua tenendo il passo della ragazza.

- Forse...ma l'importante...è arrivare... - le rispose affannata.

Dopo quasi venti minuti, finalmente, videro il grande portone d'acciaio degli Studios e, come aveva già previsto Susan, Daniel era proprio lì ad aspettarla accompagnato come al solito dalla sua fedele assistente personale, Anne, che, intenta a scrivere un messaggio a qualcuno (probabilmente aveva a che fare con la sorpresa, pensava), aveva la testa immersa nel suo telefonino.

none of the others had noticed a thing #wattys2016 #firsts #justwriteitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora