Поглавље 10

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Vedere l'espressione di stupore sul viso di Max mi causa una piccola fitta alla pancia. Mi sembra di averlo tradito, e in effetti scorgo nei suoi occhi un sentimento di delusione nei miei confronti.
Lo conosco da circa un misero giorno, ma provo già un profondo affetto per questo ragazzo. Come un amore quasi non corrisposto.
Non so come dirgli quanto mi dispiace, ma guardo Victor, che ha spostato lo sguardo dal mio amico ai miei occhi, e capisco di volergli ancora un bene immenso. Nonostante non si sia mai fatto sentire per circa un anno.

《Noi...》, comincio a dire rimembrando ricordi assopiti e risvegliati d'improvviso,《noi dovevamo sposarci. Non ci rimaneva che un mese prima di essere felicemente insieme. Io ti amavo, con tutto il cuore. E quando sei sparito credevo che sarei morta dentro...》

Victor non ha staccato gli occhi dai miei e ci pensa qualche attimo prima di rispondermi.
《Tesoro, non sai quanto mi sia sentito perso senza il tuo amore, senza la possibilità di starti accanto. Ti amavo da impazzire. Non riuscivo ad andare avanti senza di te, sapendo che per te non ero altro che il ricordo di un uomo morto. Ti amo ancora, e finalmente sono riuscito ad arrivare a te e vedere il tuo dolce viso e i tuoi occhi così belli.》

Rimango basita nel scoprire che anche lui mi ama ancora, come lo amo io. Ma qualcosa non mi torna. Possibile che in un anno non abbia avuto l'occasione di avere un telefono tra le mani e di chiamarmi?
Riesco a dare voce ai miei pensieri e lui, sconcertato dal mio pensiero, mi rivolge un sorriso triste.
《Ti giuro Sam, volevo farlo, ma non ho mai avuto altro che me stesso durante il lungo viaggio verso casa. Vivevo di elemosina, nessuno mi accettava per un lavoro, neanche per quelli disonorevoli. Mi sono ritrovato, da famoso uomo d'affari qual ero, a vivere nella miseria in un fugace attimo.》
C'è compassione nel mio cuore, ma il mio viso rimane impassibile. Mi alzo dalla sedia e in un attimo lo abbraccio, sperando che quel gesto gli faccia capire il mio amore e la mia pena per lui.
Mi stacco da quel contatto fisico e gli lascio un leggero bacio sulla guancia.
Sento Max scrivere e, rimettendomi a sedere, lo osservo: le sue candide guance sbarbate sono diventate rosso porpora e il suo sguardo è più concentrato che mai sul blocco di fogli. Strappa un foglio e me lo passa. Lo leggo: "Credo che dovrò andarmene da qui. Sono solo di impiccio. Spero starete di nuovo bene insieme."
Lo fisso. Non voglio che se ne vada. Gli amici non si lasciano andare così. Il nostro incontro non è stato casuale, ne sono sicura. Ho trovato Max proprio nel vicolo dei miei terribili sogni.
Non lo sento spostare la sedia per alzarsi. Non lo sento aprire la porta e andare via, forse per sempre. Sono ancora imbambolata e aggrappata ai miei pensieri.

Mi riscuoto e mi volto verso Victor che si è avvicinato.
Mi bacia. Un bacio caldo, pieno di passione, stracolmo di bisogno, che racconta di un amore perduto e poi ritrovato, che fa mille promesse pronte ad essere rispettate.
Riprendiamo fiato. Ci alziamo e ci avviamo verso la mia stanza. I nostri occhi ardono di amore.

Il Cacciatore Di SogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora