Capitolo 3

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Sole! Oggi soleee!

Cammino a testa bassa senza però sbattere con nessuno.
Parlo troppo, forse?

<<Scusa! Non volevo.>> dissi a una ragazza con i capelli lunghi bruni e anche lei, come me, ha gli occhi color cioccolato.

<<No! Non è colpa tua ma mia, che come sempre sono sbadata>>

<<Scherzi? É colpa mia. Oddio scusa ti ho sporcato la maglietta. Come posso rimediare?>>dissi. Sembra molto simpatica. Ma molte persone hanno la seconda faccia.

<<Mh...con un caffè!>> mi risponde ridendo.
Per fortuna ho dei spiccioli, devo rimediare per forza. Entriamo in un bar e chiedo a questa ragazza:<<Come lo vuoi?>> Lei mi risponde, con un sorriso amichevole:<<Normale, grazie>> ordino e pago questo caffè.

Mi chiede:<<Grazie, tu non lo vuoi?>>.
Io rispondo:<<No>>.

É vestita con la maglietta dell'Adidas, dei jeans costosi e scarpe Convers. Ma perché mi sembra che questa ragazza soffre? Ha dei bracciali su un polso e infine una collana d'oro sul collo.

<<Scusa non mi sono nemmeno presentata, io sono Camila, tu?>> ma io già l'ho vista, ci siamo già incontrate, l'ho vista alla partita di pallavolo. Meglio chiedere però:<<Virginia. Piacere. Per caso tu giochi a pallavolo?>>

<<Si! Forse ci siamo già viste...oh sì ricordo alla fine della partita tu eri una delle ragazze che pulivano il pavimento?>> si mi ha riconosciuta. Per mangiare avevo bisogno di qualcosina, così ero andata a fare questo e mi avevano pagato €20 e per me era già molto. Mah, adesso mi sento un po' in imbarazzo.

Lei è ricchissima e poi ci sono io che sono povera. Camila mi dice:<<vuoi il mio numero>>. Guardo in basso e lei mi chiede:<<Questa sera sei libera? Ci vediamo in questo locale alle 08:00 in punto e questa volta pago io. Ora devo andare allora mia madre mi sgrida. Grazie, ciao>> Wow! Non ho avuto tempo per salutarla che se ne è scappata.

É simpatica ma, anche Taylor lo era. Basta pensare a quella troia, Camila è molto meglio si capisce subito. Poi ha capito tutto e non so perché vuole fare amicizia con una ragazza povera...
É strana ma simpatica...
Ho il tempo per ballare un'oretta e poi sistemarmi. Per tutto il tragitto penso a sta sera.

Arrivo a casa e come sempre non c'è papà. Vado nella mia stanza da ballo, metto dei leggings e una maglietta e infine le ballerine a punta per il classico e ballo sulle note "My Immortal". Mi piace molto questa canzone.

*****

Oddio sono le 7.00 PM, mi devo preparare di corsa! Mi faccio la doccia sempre con il getto freddo e aspetto che si asciugano i capelli, mentre mi vesto mettendomi dei pantaloni neri strappati nelle ginocchia, una maglietta grigia e un maglione beige, erano i vestiti di mia mamma. Asciugo un attimo i capelli con il fono. Ed esco di casa.

Scendo le scale del palazzo e mi ritrovo di fronte Camila che mi chiede:<<Abiti qua?>> io le sorrido e dico:<<Si>> Casa mia non è piccola perché prima della morte di mia madre eravamo ricchi.

<<Andiamo?>> dico e comincio a camminare insieme a lei. Lei è silenziosa, non so cosa sta pensando. Arriviamo al locale di questa mattina e ci sediamo lontani dalla porta d'ingresso.

<<Senti, io non sono quella che pensi. Si ho i soldi ma i soldi non fanno la felicità. I miei genitori sono divorziati da 6 anni. Mia mamma si è risposata con un uomo che mi tratta da schiava. Ho una sorellastra viziata e fra 1 mese ne avrò un'altra. Mi tagl...>> mi dice e io la incoraggio a finire di parlare<<mi taglio da 3 anni. Non dirlo a nessuno ti prego>> io mi alzo e l'abbraccio.

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